03/01/2011

STATISTICHE, TUTTI I NUMERI DI MODENA NELL'ANNUARIO 2009

I dati raccolti in 250 tavole e 60 grafici. La popolazione sale a quota 183 mila 114

Una popolazione che cresce (183 mila 114 residenti, 1307 in più del 2008), famiglie sempre più piccole, matrimoni tardivi, nascite in aumento anche grazie ai residenti stranieri che nel 2009 sono arrivati al 13,6% del totale. Un'inflazione dell'1% contro lo 0,8% rilevato a livello nazionale, una temperatura media mite, invariata rispetto all’anno precedente con 15,6 gradi centigradi, Martina e Matteo ai primi posti tra i nomi dati ai nuovi nati, Ferrari e Barbieri che si confermano i cognomi più diffusi.
Sono solo alcuni dei dati contenuti nell'Annuario statistico 2009 di Modena, curato dal Servizio statistica del Comune, con circa 250 tavole statistiche e 60 grafici, disponibile in internet (www.comune.modena.it/serviziostatistica) in attesa della pubblicazione cartacea. Fino ad allora, si possono trovare on line, organizzati in modo sistematico, dati relativi a demografia, prezzi, incidenti, lavoro e attività edilizie e una sezione su nomi, cognomi, temperature, precipitazioni e scuole. I dati, rilevati autonomamente o in accordo con Istat e altre Amministrazioni, permettono di fotografare il territorio comunale attraverso la lente dei numeri.
I dati rilevano, tra l’altro, che nonostante la tendenza alla diminuzione degli incidenti stradali che ha contraddistinto gli ultimi anni, i sinistri sono leggermente aumentati nel 2009 rispetto all’anno predente (1384 contro 1377) e sono cresciuti anche quelli mortali, con 12 vittime rispetto alle 8 del 2008. Le comunità di stranieri più numerose sono la marocchina, la ghanese e la rumena che, tutte in crescita rispetto al 2008, nel 2009 sono formate rispettivamente da 3 mila 162, 2 mila 373 e 2 mila 337 residenti. Sei modenesi su 10 continuano a preferire per le nozze il rito civile al matrimonio religioso. Sul fronte del lavoro, sono stati oltre 49 mila i nuovi avviamenti, ma più di 51 mila i posti cessati. I settori più penalizzati per l’occupazione sono stati servizi, scuola e pubblica amministrazione. Il tasso di disoccupazione a Modena è aumentato, ma è rimasto inferiore alla media nazionale: 5,2% rispetto al 7,8%.
 
 

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