01/10/2011

UN MUSEO RACCONTA IL MONDO CON TAMBURI, GONG E XILOFONI

Inaugurato al condominio R-Nord il nuovo laboratorio con 300 strumenti a percussione antichi e moderni. In programma visite e iniziative per le scuole

Un grande tamburo dei nativi del Nord America e uno xilofono di travi proveniente dall’Uganda, ma anche un gong giavanese e un Bin Zasara giapponese utilizzato per accompagnare canzoni popolari.
Sono 300 gli strumenti a percussione antichi e moderni, provenienti da tutto il mondo, esposti nel nuovo Museo laboratorio inaugurato sabato primo ottobre al condominio R-Nord di via Canaletto 21 per iniziativa del Comune di Modena. Gli strumenti provengono da una collezione unica nel suo genere, composta di circa 3 mila pezzi, raccolta dal modenese Luciano Bosi, percussionista, etnomusicologo e didatta.
Tamburi, gong, sonagli e xilofoni sono esposti secondo un percorso etno-geografico che coinvolge tutti i continenti e consente di scoprire riti e tradizioni di popoli e culture.
Il nuovo spazio al condominio R-Nord consentirà di realizzare ogni anno 90 tra laboratori e visite guidate per altrettante classi – “numerose scolaresche hanno già programmato visite guidate”, precisa l’assessore comunale all’Istruzione Adriana Querzè - e sarà aperto a tutti per 30 giorni l’anno. Organizzati in collaborazione con il Multicentro educativo Sergio Neri, i laboratori e le visite guidate coinvolgeranno bambini e ragazzi dalla scuola d’infanzia all’ultimo anno delle superiori.
“Inauguriamo uno spazio innovativo che rientra in un’attività di riqualificazione approvata dal ministero delle Infrastrutture e che ospiterà iniziative previste dai programmi del ministero dell’Istruzione”, spiega Querzè. “Il Museo laboratorio, assieme alla sala polivalente, in corso di realizzazione, e alla futura ludoteca, rappresenta il tassello importante di un centro per l’infanzia e l’adolescenza previsto dal progetto iniziale di riqualificazione del condominio R-Nord”.
Per laboratori, visite guidate e aperture al pubblico, il Comune spenderà 10 mila euro l’anno per 120 giorni complessivi di attività, quindi circa 80 euro al giorno.

 

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