11/11/2011

A PALAZZO DEI MUSEI SI IMPARA A RITRARRE LA NATURA

Domenica 13 novembre laboratori e visite guidate per grandi e bambini alla mostra "Obiettivo natura". Continuano le esposizioni di arte contemporanea e figurine

Si conclude domenica 13 novembre, con un pomeriggio di visite guidate e laboratori per imparare a ritrarre la natura con strumenti ottici e camere lucide, la mostra in corso al Museo civico d’arte, all’interno del Palazzo dei Musei (largo Porta Sant’Agostino). “Obiettivo natura”, curata da Alberto Meschiari, rende omaggio allo scienziato modenese Giovanni Battista Amici (Modena 1786 - Firenze 1863), tra i maggiori costruttori di strumenti scientifici dell'Ottocento italiano, abilissimo osservatore della natura. Continuano nel fine settimana anche le mostre d’arte contemporanea e del Museo della figurina allestite a palazzo Santa Margherita e alla Palazzina dei Giardini. Ecco i dettagli.
Museo civico d’arte. “Obiettivo natura” presenta oggetti come il microscopio catadiottrico e acromatico, la camera lucida, memorie, lettere e manoscritti. Sabato e domenica la mostra è aperta dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 a ingresso gratuito. Domenica, al piano terra del Palazzo dei Musei, grandi e bambini potranno cimentarsi nel disegno dal vero con la camera lucida, in un laboratorio gratuito e senza prenotazione dalle 16.30 alle 19. Il laboratorio, curato da Giorgio Borghi e Luana Ponzoni, consentirà a tutti di disegnare liberamente e con precisione un ritratto o una natura morta, grazie all'osservazione di immagini che si sovrappongono al foglio. Sempre alle 16.30 il curatore della mostra, Alberto Meschiari, accompagnerà i visitatori in un viaggio alla scoperta dello scienziato Giovanni Battista Amici. Al termine verrà offerto un aperitivo (informazioni allo 059 2033100).
Arte contemporanea. La più ampia retrospettiva mai organizzata in Italia sull'artista americano Josef Albers è aperta negli spazi espositivi di Palazzo santa Margherita e della Palazzina dei Giardini ducali (corso Canalgrande) sabato e domenica dalle 10.30 alle 19. Promossa dalla Galleria civica e dalla Fondazione cassa di risparmio di Modena e curata da Marco Pierini, la mostra ricostruisce, a 35 anni dalla morte dell'artista, il percorso di Albers dagli anni della Bauhaus di Weimar, di Dessau e Berlino a quelli del Black Mountain College e della Yale University, fino alla stagione in cui, lasciato l'insegnamento, si dedicò esclusivamente alla pittura. È organizzata con la collaborazione della Josef & Anni Albers Foundation di Bethany (Connecticut) che ha prestato, con una sola eccezione, le 175 opere esposte, la mostra si avvale di un contributo di 50 mila dollari della Terra Foundation for American Art di Chicago.
Museo della Figurina. La mostra "Sfere invisibili: all'interno degli habitat animali", a cura del biologo ed entomologo Roberto Ferrari, propone una riflessione tra biologia e speculazione filosofica, attraverso oltre 200 figurine d'epoca, nidi, insetti e animali imbalsamati provenienti dal Museo di zoologia e anatomia comparata di Modena e una serie di video-documentari realizzati dalla Bbc. Un'installazione tridimensionale al centro del museo consente inoltre agli spettatori di simulare i "sensi bestiali", attraverso effetti speciali che mostrano in che modo vedono, sentono o toccano alcuni animali. L'esposizione, realizzata grazie al sostegno della Fondazione cassa di risparmio di Modena, rimane aperta fino al 19 febbraio 2012, da martedì a venerdì dalle 10.30 alle 13 e dalle 15 alle 18, sabato, domenica e festivi dalle 10.30 alle 18, lunedì chiuso. L'ingresso è gratuito (informazioni allo 059 2033090).


 

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