09/11/2011

BILANCIO, PIGHI: "RIDURRE LA SPESA SALVANDO IL WELFARE"

Il sindaco di Modena ha incontrato ieri in Municipio le associazioni di categoria. Si è parlato anche di tagli, esternalizzazioni, sburocratizzazione e ripresa

“Di fronte alla grave situazione dei conti pubblici ridurremo il più possibile la spesa senza intaccare il sistema complessivo di welfare, fondamentale per la coesione sociale, e solo dopo aver fatto tutto il possibile vedremo come intervenire sulla leva fiscale, strumento comunque da utilizzare con la massima equità”.
Lo ha detto il sindaco di Modena Giorgio Pighi durante l’incontro con le associazioni di categoria che si è svolto in Municipio nel tardo pomeriggio di ieri nell’ambito del percorso di consultazione sul bilancio 2012. Al tavolo con il sindaco e gli assessori al Bilancio Alvaro Colombo e alle Politiche economiche Graziano Pini erano presenti i rappresentanti di Confcommercio, Confesercenti, Confapi, Cna, Lega delle cooperative, Lapam Licom e Cia.
Le associazioni hanno condiviso il giudizio sulla gravità della situazione, si sono dichiarate disponibili a discutere le linee di azione per la definizione del futuro bilancio e hanno sottolineato l’importanza del confronto tra istituzioni e parti sociali. Da più fronti è giunto l’invito a proseguire con coraggio sulla strada annunciata dal Comune in merito alla razionalizzazione della macchina amministrativa. Indicazioni hanno riguardato anche l’affinamento del processo di esternalizzazione dei servizi, la semplificazione e la sburocratizzazione delle procedure, processi che potrebbero liberare risorse umane da impiegare su altri fronti, e l’individuazione di strumenti per incentivare la ripresa economica.
L’assessore al Bilancio Alvaro Colombo ha sottolineato che nel 2012 Modena registrerà minori entrate dovute al taglio dei trasferimenti dello Stato, alla riduzione di risorse da parte della Regione e al calo di entrate a livello locale per concessioni edilizie e dividendi. In questo quadro vanno considerate anche le maggiori spese derivanti dall’aumento dell’Iva, delle utenze e dell’inflazione. La strada da seguire è la riduzione della spesa pubblica, coniugando l’individuazione di priorità e sobrietà. “Non credo tuttavia che saremo in grado di fare una manovra di contenimento della spesa per oltre 15 milioni di euro – ha detto l’assessore – e sarà quindi necessario intervenire sulla leva fiscale con aggiustamenti progressivi dell’addizionale Irpef, cui verranno applicati elementi di correzione, e forse anche con una tassa di soggiorno i cui proventi potrebbero andare a sostenere cultura e turismo”.
Dopo sindacati e associazioni imprenditoriali, le consultazioni sul bilancio proseguiranno nei prossimi giorni con i Consigli di Circoscrizione, le altre istituzioni locali, i dipendenti e i dirigenti del Comune e le Consulte comunali.
 

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