13/06/2011

LA MODENA DEL '900 IN UNA SERATA DI PAROLE E IMMAGINI

Mercoledì 15 giugno alle 21.15 incontro pubblico in piazza XX settembre sull'architettura e la storia urbanistica della città con Federico Oliva e Giovanni Leoni


Una serata di immagini e parole per comprendere come la città del Novecento dialoga con gli spazi e le architetture dei secoli passati e con i nuovi progetti e le realizzazioni del XXI secolo. E’ ciò che propone l’incontro pubblico “Architettura e città del ‘900, riflessioni e immagini sull’Italia e su Modena” in programma mercoledì 15 giugno alle 21.15 in piazza XX settembre con Federico Oliva, docente di Urbanistica al Politecnico di Milano, e Giovanni Leoni, docente di Storia dell’architettura all’Università di Bologna.
L’incontro si propone di approfondire, anche con l’aiuto delle immagini proiettate su grande schermo, come la città di oggi rivela l'intreccio fra passato, presente e futuro, fra memoria e progetto: nelle case, negli edifici pubblici, nelle strade, nei parchi e nei giardini dove viviamo la nostra vita di cittadini che appartengono a una comunità.
Con riferimenti alla cultura nazionale ed europea, Federico Oliva, presidente dell'Istituto nazionale di urbanistica, uno dei maggiori urbanisti italiani (con altri ha firmato il piano regolatore di Roma del 2003) racconterà i piani che hanno trasformato Modena: dal piano regolatore del 1909 al piano di ricostruzione del 1948, con il primo villaggio artigiano in Italia, a quello del 1958, che rafforza la zona industriale. Dal piano del 1965- uno dei più innovativi in Italia, firmato da Campos Venuti e Piacentini – a quello del 1975: due piani che aprono la strada a una ricca dotazione di servizi e spazi pubblici, con uno standard oggi fra i più alti in termini di verde e parchi, ma anche con il restauro e la riqualificazione del centro storico. Infine, il piano del 1989 che affronta i problemi dell'ambiente e dell'ecologia, caratterizzato da 16 tesi che pongono obiettivi per il futuro della città.
Seguirà il racconto che descrive e interpreta le architetture affidato a Giovanni Leoni, modenese, oggi uno degli storici dell'architettura più noti e curatore di collane divulgative sull'architettura contemporanea tradotte anche in lingua cinese.
Attraverso molte immagini, Leoni cercherà di far comprendere il valore dell’architettura italiana del ‘900, con particolare attenzione a Modena.
Si parlerà non solo dell'architettura d'autore, come il cimitero di Aldo Rossi, il palazzo della Cassa di risparmio di Giò Ponti in piazza Grande (1963) o il restauro del Palazzo santa Chiara realizzato dall’architetto Cervellati (anni ’80), ma anche di altri progettisti, di case, opere pubbliche, progetti che fanno parte del nostro panorama quotidiano, mostrando come l'architettura non è solo testimonianza di valori estetici, ma anche concretizzazione della storia di una comunità.
L’incontro, presentato da Catia Mazzeri, responsabile dell'ufficio Storia urbana del Comune di Modena, rientra tra gli appuntamenti di “Effetto Modena”, gli stati generali della città, ed è una ulteriore tappa del progetto biennale “Città e architetture del Novecento a Modena, la città dei diritti”, curato dal Comune con la Fondazione cassa di risparmio di Modena e l'Ordine degli Architetti della provincia di Modena e il contributo di Cme, Gruppo Hera, Ance Modena, Acer Modena, Abitcoop.
Nell'ambito del progetto, sono attualmente in corso di schedatura circa 150 opere che comporranno un volume di saggi e riflessioni scritto da esperti di diverse discipline, corredato da una campagna fotografica in fase di avvio. La pubblicazione è prevista per gli inizi del 2012.
Ai partecipanti all’incontro di mercoledì 15 giugno in piazza XX settembre sarà offerto, fino ad esaurimento delle copie il volume del 2004 “Le città sostenibili, un percorso di ricerca”. A richiesta saranno rilasciati attestati di partecipazione. In caso di maltempo la serata si svolge al Collegio san Carlo di via san Carlo 5. 

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