20/11/2012

ARA CREMATORIA /2 - A SAN CATALDO IMPIANTO NON INQUINANTE

La ditta Ciroldi ha installato tecnologie avanzate che adottano sistemi di abbattimento delle emissioni in atmosfera nei limiti previsti dalla Provincia

L’impianto di cremazione che la ditta Ciroldi Spa ha installato presso il cimitero di San Cataldo a Modena risulta particolarmente attento agli aspetti ambientali. Grazie all’adozione di un sistema di abbattimento delle emissioni inquinanti in atmosfera tecnologicamente avanzato, infatti, sono garantite concentrazioni degli inquinanti al di sotto dei limiti previsti dalla autorizzazione alle emissioni rilasciata dalla Provincia.

L’impianto, inoltre, è adatto al trattamento di feretri dal peso medio di 100-140 chilogrammi, con la possibilità di trattare feretri “fuori misura” senza particolari accorgimenti: la camera di cremazione ha dimensioni interne di 2,7 metri di lunghezza e 0,99 di larghezza 0,99. L’impianto è caratterizzato anche da un’elevata potenzialità e consente di effettuare a regime fino a 10-12 cremazioni al giorno su singolo turno di lavoro. Il rivestimento interno è realizzato con prodotti e materiali di diversa forma e composizione con spessore complessivo di 255 millimetri.

La suola di cremazione è costituita da elementi prefabbricati in calcestruzzo refrattario di alto spessore a elevata resistenza all’usura che, oltre ad assicurarle una lunga durata nel tempo, risultano essere, in quanto prefabbricati, facilmente rimpiazzabili senza dover ricorrere a complessi interventi di manutenzione, rimettendo l’impianto in condizione di riprendere la sua attività con tempi di attesa particolarmente contenuti.

La dotazione dei bruciatori è costituita da teste di combustione di tipo industriale, modulanti, termoregolate, alimentate a gas metano, equipaggiate di rampe valvole complete di tutti i dispositivi di sicurezza, regolazione. Il sistema di gestione e controllo dell’impianto di cremazione non consente l’avvio di una nuova cremazione prima che si sia proceduto al prelievo delle ceneri della cremazione precedente; infatti, conclusa la fase di cremazione, il sistema di gestione avvisa l’operatore del momento in cui è possibile eseguire il prelievo delle ceneri: solo dopo avere effettuato tale operazione l’operatore è abilitato a procedere all’avvio di una nuova cremazione. Inoltre, il sistema non dà il consenso all’apertura della porta di carico se non in corrispondenza della conclusione della cremazione.

L’impianto prevede il recupero dell’energia termica che deriva dalle cremazioni, consentendo di risparmiare gas metano per il riscaldamento degli ambienti del centro di cremazione.

 

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