20/11/2012

ARA CREMATORIA, INAUGURATA A SAN CATALDO

In funzione dalla fine di novembre. E’ stata realizzata su incarico dei Comuni di Modena e Carpi. Già oggi per un funerale su quattro si sceglie la cremazione

Entrerà in funzione alla fine di novembre l’ara crematoria del cimitero di San Cataldo di Modena che è stata inaugurata martedì 20 novembre alla presenza deL sindacO di Modena Giorgio Pighi e di Alberto D'Addese assessore alle Onoranza funebri di Carpi, le due amministrazioni che hanno promosso,la realizzazione. Presenti inoltre inoltre Simona Arletti, assessore ai Servizi demografici del comune di Modena e Caterina Liotti presidente del Consiglio comunale di Modena. L’impianto, il primo in tutta la provincia, occupa parte di un immobile storico restaurato in occasione dell’intervento, con una superficie di oltre mille metri quadri su tre piani. Si è trattato di un investimento complessivo di due milioni e 152 mila euro completamente a carico del concessionario, un raggruppamento temporaneo di imprese (Consorzio Co&Ge di Imola, Officine Meccaniche Ciroldi di Ganaceto, Studio Ti di Rimini e Ser.Cim di Bologna) al quale è stata affidata la progettazione, la costruzione e la gestione dell’impianto per 15 anni.

L’utilizzo della cremazione è sempre più diffuso: negli ultimi anni questa pratica è stata scelta in circa un funerale ogni quattro a Modena, uno su tre a Carpi. Con l’apertura della struttura, che ha l’ingresso in via San Cataldo 80, si colma quindi una carenza sul territorio che costringeva le famiglie dei defunti a scelte verso Parma, Ferrara, Mantova o impianti di altre città. L’ara crematoria sarà al servizio di tutta la provincia, con priorità per i residenti di Modena e Carpi per i quali, quindi, non ci saranno liste d’attesa. Le tariffe sono stabilite dalle amministrazioni comunali in base al tariffario nazionale e quelle applicate (circa 580 euro nel 2012, 587 nel 2013) non prevedono distinzioni tra residenti e non residenti. La quota del ricavato andrà a coprire i costi di ammortamento dell’investimento, e ciò che rimarrà al Comune coprirà le spese per i controlli dell’attività e a regime sarà destinata agli interventi nei cimiteri.

In  vista dell’entrata in servizio dell’ara crematoria, sono stati effettuati lavori di adeguamento della sala del Commiato, è stata migliorata l’area per la dispersione delle ceneri (oltre a San Cataldo è disponibile anche quella di Collegara), realizzate le urne cinerarie comuni. Inoltre è stato sostituito l’ascensore della zona cellette per la tumulazione delle ceneri e dei resti mortali, nel cosiddetto cubo Rossi.

L’impianto, che occupa con i due forni una parte del piano terra dell’immobile storico, dove si trova anche il nuovo ufficio informazioni e accoglienza, consente la continuità del rito: funerale, cremazione e destinazione delle ceneri, tutto nell’arco di poche ore. Non è scontato, in molte strutture di questo tipo, infatti, il momento della cremazione è spesso posticipato di diverse ore o giorni rispetto al rito funebre.

Per l’utilizzo della sala del commiato è previsto un costo aggiuntivo di 25 euro. Con gli ultimi interventi nella sala è stato inserito anche un monitor per seguire le prime fasi della cremazione dei defunti.

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