17/11/2012

INNOVAZIONE SOCIALE, UN MILIONE PER DARE GAMBE A UN’IDEA

A Modena, Comune e Democenter aiutano i giovani a partecipare al bando nazionale. Martedì 20 novembre in Galleria Europa appuntamento per under 30 con gli esperti

Hai meno di 30 anni e un’idea innovativa per risolvere un problema sociale o ambientale? È il momento di tirarla fuori dal cassetto per partecipare al bando ministeriale “Smart Cities and Communities and Social Innovation” che destina fino ad un milione di euro a progetti di Innovazione sociale proposti da giovani residenti sul territorio nazionale.

A Modena, un team formato da assessorato comunale all’Innovazione, Ufficio Europe direct del Comune, Fondazione Democenter-Sipe e Ufficio Ricerca e Relazioni Internazionali dell’Università di Modena e Reggio Emilia si propone di aiutare i giovani a candidarsi sostenendoli nella presentazione dei progetti.

Martedì 20 novembre alle 18 alla Galleria Europa, al piano terra del Palazzo comunale di piazza Grande, si terrà un incontro per presentare ai giovani le opportunità di finanziamento offerte dal bando, sostenerli nella presentazione delle proposte e facilitare la creazione di reti tra potenziali partecipanti. All’incontro sono invitati under 30 anni con idee tecnologicamente innovative per la soluzione di specifiche problematiche presenti nel tessuto urbano; gli enti metteranno a disposizione competenze e professionalità nel supporto alla progettazione. Interverranno l’assessore all’Innovazione, alle Politiche Giovanili e alle Smart Cities del Comune di Modena Fabio Poggi, Greta Bergianti e Luca Azzali di Democenter, Barbara Rebecchi dell’Università di Modena.

L’incontro rientra tre le iniziative per Modena Smart Community. “Dopo la fase del bando ministeriale destinata ai partneriati industriali-accademici, a cui come Comune abbiamo partecipato direttamente con il progetto Secure – afferma l’assessore Fabio Poggi – ora è la volta dei Progetti per l’Innovazione sociale. È un’occasione che i nostri giovani devono cercare di sfruttare, anche se il tempo stringe, così come la valorizzazione delle loro proposte e il sostegno alle candidature sono tra i compiti che pensiamo debba assumersi una comunità che voglia definirsi smart”.

Il bando del Miur prevede che i progetti ammessi saranno finanziati con importi di al massimo un milione di euro e fino all’80 per cento dei costi ammissibili. Le idee progettuali dovranno riguardare gli ambiti: sicurezza del territorio, invecchiamento della società, tecnologie welfare e inclusione, domotica, giustizia, scuola, gestione rifiuti, salute, trasporti e mobilità, logistica, reti energetiche intelligenti, architettura sostenibile e materiali, patrimonio culturale, gestione risorse idriche, cloud computing. I progetti devono essere candidati online, mediante l’apposita piattaforma ministeriale, in italiano e in inglese, entro il 7 dicembre.

Azioni sul documento