15/11/2012

MODENA, AL FESTIVAL ANCHE I GIOVANI CANTANO IN DIALETTO

Venerdì 16 novembre all’Auditorium Monzani alle 20.30 i musicisti declineranno il "geminiano" dal valzer al rock. Tra gli ospiti Alberto Bertoli. Due gli scopi benefici

Si cimenteranno con il “geminiano” anche musicisti delle ultime generazioni – come, tra gli altri, Cecco Signa, Davide Turci e Gappa - al Festival della canzone dialettale modenese, giunto alla sua 14esima edizione, in programma venerdì 16 novembre alle 20.30 al Forum Monzani.

Il Festival, infatti, vuole recuperare la tradizione del dialetto che si coniuga col canto e i motivi sono scritti nelle varie inflessioni del dialetto modenese declinato per le musiche più diverse, dal valzer al rock. Quest'anno saranno dieci i motivi presentati, interpretati da solisti e gruppi, tra i volti più noti della scena dialettale. Parteciperanno, Andrea Pignatti (Pigna), Gaspare Palmieri (Gappa) con i Leplioma, Davide Turci e Cecco Signa, Roberto Zanni, Gianni Molinari, Blues Stress, Grazia Cinquetti, Dodo Reale e Simone Casati. Tutti gli artisti si esibiranno in pezzi inediti, rigorosamente in dialetto modenese.

Ospiti della serata saranno Alberto Bertoli e il “Gra Gra grupp”, trio con il quale Graziano Grazioli, storico promotore e conduttore della manifestazione, si esibisce nello spettacolo “Il dimenticatoio”, contenitore di cabaret e canzoni.

L’ingresso costa 10 euro e i biglietti si possono acquistare la sera stessa al Forum Monzani di via Aristotele.

La serata ha un duplice scopo benefico: il ricavato andrà a una scuola colpita dal sisma (la materna “Ricordo ai Caduti” di Rovereto sul Secchia) e a sostegno del progetto della Polisportiva di accoglienza dei bambini di Chernobyl.

L’iniziativa è organizzata dalla polivalente ‘87 Gino Pini in collaborazione con l’associazione “Buonanascita”, il Comune di Modena e la Circoscrizione 3 Buon Pastore S. Agnese e S. Damaso.

Sponsor del festival sono il Conad, il Consorzio del Parmigiano Reggiano. il Civ & Civ, la Banca Popolare dell’Emilia Romagna, il Resto del Carlino e la Gazzetta di Modena.

Azioni sul documento