15/11/2012

MODENA SMART, DAL WI-FI ALLA SICUREZZA DEL TERRITORIO

Pighi: “Progetti per razionalizzare le risorse interne e migliorare i servizi”. Assessore Poggi: “Verso un’innovazione che contrasti la crisi e crei posti di lavoro”

Dall’Agenda digitale locale a “Secure”, il progetto da oltre 20 milioni di euro che concorre al bando nazionale del Miur, dall’wi-fi gratuito agli atti amministrativi digitali, dalla fatturazione elettronica alla promozione di start up innovative. Il processo verso Modena Smart Community è già iniziato attraverso un percorso che coinvolge enti locali, mondo della ricerca, imprese. “L’Amministrazione comunale - afferma il sindaco di Modena Giorgio Pighi - è impegnata ad avviare progetti interni per razionalizzare le risorse e migliorare i servizi ai cittadini e, contemporaneamente, a promuovere e sostenere una politica di area vasta indispensabile alla realizzazione di una grande infrastruttura tecnologica e immateriale che faccia dialogare cose, aziende e persone integrando informazioni e producendo inclusione.” Il primo banco di prova è stata la costituzione in tempi rapidissimi di un ampio partneriato accademico e industriale, costituito da università, piccole medie imprese ed enti locali, per la presentazione, avvenuta in questi giorni, di “Secure”, il progetto per la sicurezza e l’interoperabilità dei dati che partecipa al bando nazionale “Smart Cities and Communities and Social innovation”. Contemporaneamente, il Comune sta lavorando all’elaborazione dell’Agenda digitale locale, un programma che sarà costantemente aggiornato. Modena è tra i cinque comuni capoluogo dell’Emilia-Romagna coinvolti nel progetto regionale Madler per definire obiettivi e progetti strategici che rendano la città più intelligente, inclusiva e aperta, una Smart Community. “L’Agenda digitale locale – spiega l’assessore all’Innovazione del Comune di Modena Fabio Poggi - dovrà essere il frutto di un percorso trasparente e condiviso con la città, il mondo della ricerca, le associazioni di categoria e il tessuto economico produttivo, affinché l’innovazione contribuisca davvero a contrastare la crisi economica, a rilanciare l’economia e a creare nuovi posti di lavoro attraverso uno sviluppo rispettoso delle risorse e in grado di migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini”. Il test successivo per Modena sarà il 7 dicembre, quando scadrà la seconda parte del bando nazionale per l’Innovazione sociale che intende finanziare con 30 milioni di euro le start up di imprese innovative. In questo caso, saranno le giovani imprese a dover presentare direttamente le loro proposte al Ministero, ma l’assessorato all’Innovazione del Comune ha organizzando, in collaborazione con Democenter e Progetto Europa, un incontro formativo rivolto a chi intende partecipare al bando. L’appuntamento è per martedì 20 novembre alle 18 nella Galleria Europa al piano terra del Municipio. Infine, martedì 11 dicembre è in programma il primo tavolo di confronto di “Insieme per Modena Smart Community”, una giornata di lavoro in funzione dell’Agenda digitale assieme a rappresentanti dell’Università, dell’imprenditoria modenese e delle associazioni di categoria.

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