27/11/2012

SCUOLA, L’AULA DIBATTE A LUNGO SUGLI ISTITUTI COMPRENSIVI

Differenti le posizioni in Consiglio comunale sulla riorganizzazione scolastica

Un lungo dibattito ha accompagnato in Consiglio comunale l’approvazione della delibera sulla riorganizzazione della rete delle istituzioni scolastiche che pone le basi per tre Istituti comprensivi (a favore il Pd; contrari Modena Futura e Modena5stelle-beppegrillo.it; astenuti Pdl, Sinistra per Modena e Udc).

Per il Pdl, Gian Carlo Pellacani ha sottolineato come “Modena proceda lentamente rispetto al resto del Paese nella riorganizzazione in istituti comprensivi. Forse – ha ipotizzato – il maggior ostacolo è rappresentato dalle diffidenze del personale o da un’eccessiva prudenza della politica, ma l’Amministrazione deve cercare di fornire gli stimoli che possono fare della scuola un motore di sviluppo”. Secondo il capogruppo Adolfo Morandi il percorso verso gli istituti comprensivi è “condivisibile e inevitabile; si tratta di interventi necessari alla società civile. Il percorso formativo delle diverse scuole è ben preciso – ha aggiunto – e si differenzia a seconda del livello che deve affrontare l’alunno, anche se l’istituto è comprensivo”.

Per Sandra Poppi di Modena5stelle-beppegrillo.it la proposta ha alcuni punti deboli, a partire dalla riduzione di spesa, “perché il risparmio nelle spese scolastiche è sempre preoccupante”, ha affermato. “Anche tra i pareri dati dalle scuole ci sono perplessità ed è mancato il modo o il tempo per il confronto con insegnanti, alunni e genitori, quindi è mancato il valore della territorialità e della mobilità”.

Per il Pd, Elisa Sala ha evidenziato come “il provvedimento possa portare a una semplificazione burocratica per le famiglie nei percorsi di iscrizione. La collaborazione fattiva tra istituti inoltre potrebbe arricchire la programmazione scolastica ed extrascolastica”, ha aggiunto sottolineando la necessità che “anche percorsi stradali e pedonali, mense, palestre, spazi verdi e biblioteche scolastiche vengano adeguati a questa nuova organizzazione”. Secondo William Garagnani “con la delibera avremo tre nuove scuole e offriremo un servizio migliore all’utenza. Va dato merito all’Amministrazione di star affrontando con gradualità un provvedimento di legge che avrebbe potuto generare mostri”. Il consigliere ha inoltre osservato che “occorrono investimenti sull’istruzione per poter introdurre dei cambiamenti”.

Ingrid Caporioni è intervenuta annunciando la propria posizione a favore “come consigliera e come insegnante, perché l’assessore si è recata nelle scuole e c’è stata più volte la possibilità di confrontarci, di discutere e lavorare insieme sulla nuova gestione. Ci sarà un periodo di sperimentazione – ha aggiunto – per monitorare eventuali criticità che potrebbero emergere nell’affrontare l’anno di riorganizzazione scolastica”.

Federico Ricci di Sinistra per Modena ha dichiarato di non poter essere concorde fino in fondo: “La nostra non è riluttanza ad accettare il  nuovo, è che quando il nuovo va a scapito dei lavoratori e della qualità lo riteniamo vecchio e ritrito”. Per il consigliere “ci sono delle forzature: si poteva parlare con le associazioni sindacali che rappresentano la scuola, inoltre alcuni circoli hanno espresso parere negativo. Non era necessario deliberare in questo modo”.

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