08/11/2012

SICUREZZA, IL PROCURATORE MUSTI ALLA COMMISSIONE SETA

Percorso di approfondimento in vista di un Consiglio comunale tematico sulle mafie. Il presidente Dori: “Coinvolgeremo altre istituzioni, rischio infiltrazioni”

Minacce ed estorsioni come metodo di infiltrazione nell’economia del territorio, l’usura come strumento della criminalità organizzata per impadronirsi delle imprese, le difficoltà delle indagini sulle mafie. Sono alcuni dei temi affrontati nei giorni scorsi dal procuratore aggiunto di Modena Lucia Musti in un’audizione della commissione consiliare Seta (Programmazione e assetto del territorio, sviluppo economico e tutela ambientale) che sta realizzando un percorso preparatorio del Consiglio comunale tematico sulle mafie in programma a inizio 2013.

“Si tratta di approfondimenti preziosi per organizzare al meglio un appuntamento condiviso con la presidenza e tutti i gruppi consiliari” spiega Maurizio Dori, presidente della commissione Seta, sottolineando l’importanza di coinvolgere in questo percorso anche “altre istituzioni locali, a partire dalla Regione che sta svolgendo un ruolo centrale e molto delicato da questo punto di vista nella fase di ricostruzione post terremoto dove il rischio di infiltrazioni è molto alto”.

Tra gli ambiti già oggetti di approfondimenti, infatti, c’è proprio il settore dell’edilizia con audizioni che hanno coinvolto il direttore dell’Osservatorio provinciale degli appalti Vincenzo Pasculli, l’ispettore della Direzione territoriale del lavoro Tiziano Borghi e l’ispettore dell’Istituto nazionale di previdenza Daniele Rosati. “Appuntamenti – spiega Dori – che ci hanno permesso di toccare con mano quali minacce si affrontino in questi settori economici così esposti al rischio di lavoro sommerso e irregolare dietro al quale spesso si cela la criminalità organizzata”. Di fronte a questa situazione, per il presidente della commissione Seta risulta importante verificare, per esempio, l’efficacia delle certificazioni antimafia e, più in generale, “valutare insieme, in occasione del consiglio tematico, come sviluppare un coordinamento delle forze dell’ordine in grado di svolgere l’attività di contrasto alle infiltrazioni mafiose”.

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