07/12/2012

“GIOVANI AL FUTURO”/2 – ECCO COME SI PARTECIPA AL BANDO

Per i contributi di 500 euro al mese per l’inserimento di un ragazzo al lavoro occorre una dichiarazione d’interesse da inviare a Democenter-Sipe entro il 31 dicembre

Per partecipare al bando di Democenter Sipe che offre contributi economici a 15 imprese che inseriscano al lavoro altrettanti giovani, le aziende devono presentare una loro dichiarazione d’interesse compilando un modulo scaricabile da internet sul sito www.giovanialfuturo.it che è lo stesso attraverso il quale si raccolgono le candidature e i curriculum dei ragazzi e delle ragazze da inserire.

Le aziende devono quindi presentare un breve profilo dell’impresa, indicare obiettivi e risultati del progetto; definire il profilo professionale ricercato (titolo di studio, competenze richieste), specificare la tipologia di attività lavorativa e l’ufficio o l’area di inserimento, individuare un tutor aziendale da affiancare al giovane inserito e segnalare le prospettive di trasformazione del progetto di inserimento lavorativo in un contratto di lavoro di più lungo periodo. I progetti di inserimento per avere il contributo, dovranno avere una durata minima di tre mesi e concludersi entro il 31 dicembre 2013. I contratti di lavoro ammissibili a contributo possono avere una durata superiore ai sei mesi e data di stipula non antecedente al 1 dicembre 2012.

Le imprese dovranno inviare le manifestazioni di interesse sottoscritte e corredate da eventuali documenti entro il 31 dicembre 2012 alla Fondazione Democenter-Sipe via fax (059 2058161) oppure e-mail: giovanialfuturo@democentersipe.it

Le informazioni e la modulistica sono disponibili sul sito (www.giovanialfuturo.it).

Per informazioni è possibile chiamare la referente del progetto Greta Bergianti (tel. 059 2058154) oppure si può usare la e-mail (giovanialfuturo@democentersipe.it)

“Giovani al Futuro”, è un progetto promosso dal Comune di Modena e affidato per la sua realizzazione a Democenter-Sipe, al quale hanno aderito Provincia, Camera di Commercio, Università, Er-Go (Azienda regionale per il diritto agli studi superiori) e Modena Formazione. L’idea, che è tra quelle emerse dagli incontri di “Effetto Modena, pensieri sulla città che cambia”, gli stati generali del Comune.

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