18/12/2012

IN MOSTRA LE RIFLESSIONI SULL'AIDS DEGLI STUDENTI DEL SELMI

Da mercoledì 19 dicembre la scuola ospita “Lo specchio della diversità”, nato da un laboratorio della Galleria civica che ha coinvolto più di cento ragazzi di quarta

Inaugura mercoledì 19 dicembre alle 12 la mostra fotografica che oltre cento studenti di sei classi di quarta superiore dell'istituto tecnico Selmi hanno realizzato ispirandosi a “Changing difference: Queer politics and shifting identities”, la collettiva in corso alla Galleria civica di Modena. L'esposizione degli studenti, dal titolo “Lo specchio della diversità”, rimane allestita nella sede della scuola, in via Leonardo Da Vinci 300, fino a sabato 22 dicembre ed è frutto del laboratorio didattico-espressivo del progetto “Under 18. Percorsi d'arte contemporanea per ragazzi” a cura di Sonia Fabbrocino. Le immagini realizzate dagli studenti del Selmi sono frutto di un processo che dalle opere esposte, attraverso riflessioni personali, si è trasformato in narrazioni individuali o collettive sul tema della rappresentazione del corpo e dell'identità attraverso i generi e gli orientamenti sessuali. L'esercizio artistico ha offerto spunti di riflessione che vanno dalla prevenzione dell'Aids al riconoscimento delle differenze e delle culture e di cui ciascuno è portatore. Al progetto ha collaborato l'Azienda Usl di Modena nell'ambito delle iniziative organizzate sul territorio modenese in occasione della Giornata Mondiale per la lotta all'Aids. Gli autori dei lavori esposti sono gli studenti delle classi quarte delle sezioni dalla A alla F. Il progetto è stato coordinato da due insegnanti, Donatella Clerici e Patrizia Venturini, e ne ha coinvolte altre sette, Paola Tarallo, Francesca Bianchi, Giovanna Vignocchi, Graziella Malagoli, Laura Montorsi, Maddalena Rosa, Oriana Bellodi. La mostra resterà aperta fino al prossimo 22 dicembre dalle 9 alle 14 con ingresso gratuito.
Il progetto “Under 18” è attivo da alcuni anni alla Galleria civica, in collaborazione con il multicentro educativo Memo. Propone laboratori didattico-espressivi dedicati agli studenti di età compresa fra gli 11 e i 17 anni e si rivolge a tutte le scuole del territorio modenese. È strutturato in modo da essere inserito all’interno delle diverse discipline scolastiche, con un percorso formativo graduale, che valorizza il processo creativo e di apprendimento dei ragazzi, mettendo al centro l’esperienza personale e il pensiero narrativo che derivano dagli stimoli offerti dall’arte contemporanea. Ogni laboratorio prende spunto dalle mostre presentate dalla Galleria civica di Modena, che diventano per gli studenti occasioni per riflettere sulla società e su se stessi come soggetti in crescita.
Si può invece visitare fino al 27 gennaio a Palazzo Santa Margherita e alla Palazzina dei giardini “Changing Difference”, organizzata e coprodotta dalla Galleria civica di Modena e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena con il sostegno dell'assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna. Realizzata in partnership con Gender Bender e curata da Lorenzo Fusi, “Changing difference” presenta opere di tre artisti americani, Peter Hujar, Jack Smith e Mark Morrisroe.

Azioni sul documento