18/12/2012

INSERIMENTI LAVORATIVI, “SERVIZIO IMPORTANTE E NECESSARIO”

Maggioranza e opposizione concordi nel riconoscere il valore della delibera

Il voto favorevole con cui il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità le linee di indirizzo per l’affidamento dei servizi per l’inserimento lavorativo dei disabili, è stato accompagnato da un positivo e concorde giudizio sulla delibera.

Per il Pd, Cinzia Cornia ha parlato di una delibera “di estrema importanza che mira alla tutela e al rispetto dei diritti di persone più deboli che, indipendentemente dai posti riservati dalla legge, rischierebbero altrimenti di essere rigettati dal mondo del lavoro”. La consigliera ha sottolineato come a un’ottima e riuscita integrazione scolastica, faccia da contraltare la difficoltà per questi giovani di inserirsi nel mondo del lavoro e ha concluso: “È un atto di civiltà a cui siamo tenuti, solo in parte per legge”. Per Elisa Sala “il Comune si pone ancora una volta al centro delle strategie di welfare locale recependo gli indirizzi regionali e nazionali, oltre che mettendosi in rete con altri enti”. La consigliera ha anche sottolineato la complessità del progetto “che si rivolge a un’utenza con patologie, problematiche e disagi molto diversi per i quali occorrono soluzioni e percorsi individualizzati” e che “la percentuale degli utenti che riescono a diventare autonomi, rappresenta il successo del percorso”. Stefano Rimini ha ribadito il diritto al lavoro “anche come  opportunità per la crescita personale, l’importanza di coordinare politiche sociali e sanitarie, il ruolo delle cooperative sociali e la necessità di continuare a investire in queste politiche per un’amministrazione comunale che ha dimostrato di avere il pregio di voler intervenire a favore delle persone più svantaggiate”.  

Per il Pdl, Olga Vecchi si è detta d’accordo sull’importanza del servizio: “Davanti a una delibera come questa – ha affermato - non posso che inchinarmi”, insistendo su tre concetti: “il lavoro che fa sentire utili a se stessi, alla famiglia e alla città; l’assoluta rilevanza dell’autonomia e l’assistenza che comporta anche il riconoscimento sociale di queste persone. Credo che un Paese civile debba stare a questi patti”.

Eugenia Rossi di Etica e Legalità, dopo aver ricordato i diritti sanciti dalla Costituzione, ha evidenziato sia “il rapporto collaborativo tra Comune e imprese, sia la rete integrata tra funzioni sociali e socio sanitarie”, aspetti entrambi “sottesi alla delibera”. Ha anche insistito sul valore e la necessità di percorsi individualizzati e ha evidenziato aspetti positivi per quanto riguarda il rispetto delle procedure e delle normative nelle modalità per la definizione dell’affidamento dell’appalto. Come si è detta d’accordo sui contenuti e gli obiettivi.

Anche per Sandra Poppi di Modena5stelle-beppegrillo.it “il servizio è di indiscutibile importanza sociale per contribuire a rendere autonome le persone escluse o a rischio di esclusione”. Inoltre, “nella delibera sono state trattate con efficacia: il metodo e la trasparenza di gara, la procedura dell’offerta economicamente più vantaggiosa e i punteggi assegnati a offerta economica e progetto; così come è positivo prevedere la verifica del servizio dopo un anno, non aumentare i costi rispetto all’appalto in essere e anzi prevedere maggiori servizi”.

Infine, Federico Ricci di Sinistra per Modena ha chiesto all’assessore ulteriori chiarimenti sui termini temporali del protocollo operativo con l’azienda Usl e del Piano di zona, entrambi in scadenza, suggerendo all’assessore la possibilità di un ulteriore passaggio in Commissione a riguardo. Confrontando i dati relativi alle assunzioni negli anni 2011 e 2012, Ricci ha anche ipotizzato che le maggiori difficoltà di inserimento lavorativo registrate nell’anno in corso siano “effetto della crisi che le categorie svantaggiate si trovano maggiormente a pagare”.

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