22/12/2012

MODENA CAPODANNO / 2 - ROY PACI : “FELICE DI SUONARE DA VOI”

“È una terra che mi ha dato tanto e che, visti i momenti terribili che ha vissuto, ha bisogno di calore e umanità. Spero che sarà una grande festa e un buon auspicio”

“Sono molto felice di poter tornare in una terra che mi ha dato tanto e che, visti i momenti terribili che ha vissuto, ha bisogno di calore e umanità da parte nostra. Oltretutto è un grande onore per me suonare nella città dei Modena City Ramblers, grandissimi amici, e  dei grandi Giuseppe Palmieri, sommelier, e Massimo Bottura, chef con il quale ho piacevolmente collaborato e che ci invidia il mondo intero”. Così commenta Roy Paci la sua partecipazione insieme con gli Aretuska al concerto di San Silvestro in piazza Grande a Modena. Paci è partito dalla “bedda” Sicilia nel 1998 con un progetto tra i più solari e divertenti della scena musicale italiana: dall’antico nome di Siracusa (Aretusa) nascono gli Aretuska, una band dal repertorio strumentale composto da cover di gruppi storici della scena ska e rocksteady affiancate ai più conosciuti standard jazz. Poi il progetto cresce con il favore del pubblico fino alla incisione nel 2000 del primo album “Baciamo le mani”. Roy, nelle successive esibizioni dal vivo si esibirà come “crooner” e in pochi anni tra tour, colonne sonore cinematografiche e importanti trasmissioni televisive (“Stasera pago io” con Fiorello, “Zelig Circus”, “Quelli che il calcio”, “Zelig”, “Markette” con Chiambretti), la notorietà diventa presto nazionale e internazionale.

Nel frattempo Roy Paci ha fondato la casa discografica “Etnagigante” con la quale produce nel 2003 il secondo album “Tuttapposto” e nel 2005 il terzo “Parola d’onore”. Del 2007 è “SUONOGLOBAL” - che comprende “Toda joia toda beleza” in duetto con Manu Chao - un disco in cui Roy raccoglie quanto seminato negli anni in qualità di trombettista, compositore e arrangiatore. Seguono “BESTiario Siciliano” del 2008 e “Latinista” del 2010, fino all’ultimo singolo di quest’anno “Fino alla fine del mondo”. In mezzo concerti dal vivo dall’Italia, all’Europa, agli Usa, sempre contraddistinti dalla capacità di divertire e “surriscaldare” le piazze e i luoghi d’esibizione.

Il musicista, a proposito del fatto che prima del suo concerto si esibiranno anche band anche provenienti dalle zone terremotate, ha dichiarato: “Sono dell’idea che i gruppi emergenti andrebbero sempre più presi in considerazione perché sono proprio loro il vivaio delle nuove idee e il fermento migliore per la scena del futuro. Anche io sono stato un trombettista emergente e mi rendo conto di quanta fatica si faccia per gridare al mondo intero ‘sono un musicista’. Soprattutto quando in un paese come il nostro, l’arte viene sempre presa solo come un hobby”.

Con la città nella quale si esibisce a Capodanno Roy Paci dice di avere “un rapporto molto ‘gustoso’ fatto di sapori unici e indimenticabili: l’aceto, il parmigiano, il lambrusco. Una Modena con una delle più belle piazze d’Italia, una Modena che tuttora riecheggia in tutto il mondo grazie all’eco della divina voce del nostro Pavarotti”. Riguardo al suo spettacolo, Paci non si sbilancia sulla scaletta, ma assicura: “Porterò sul palco tutti i migliori brani degli ultimi 10 anni che, grazie ai miei fidi Aretuska, saranno pieni di energia positiva ed eseguiti con grande passione. Spero che sarà una grande festa e un buon auspicio per il prossimo anno”.

Galleria immagini

Azioni sul documento