27/12/2012

MODENA, SAN SILVESTRO E CAPODANNO TRA MOSTRE E MUSEI

Dalle vesti delle mummie al mosaico di Savignano, tutti gli orari delle esposizioni

Il mosaico tardoromano scoperto due volte a Savignano sul Panaro. Le vesti restaurate ritrovate sulle mummie di Roccapelago. L’arte newyorkese degli anni Ottanta, le figurine d'epoca e un omaggio alla figura di Alberto Manzi. Ecco proposte e orari di apertura delle mostre e delle collezioni civiche tra sabato 29 dicembre e martedì 1 gennaio.

Arte. Il ritrovamento di oltre 300 corpi inumati nella cripta della chiesa di Roccapelago, la sfida di restaurarne gli abiti, testimonianze della vita rurale tra Seicento e Ottocento, e il confronto con una piccola comunità marchigiana, teatro di un'analoga scoperta. Nasce così la mostra del Museo civico d'arte, “Le vesti di sempre: gli abiti delle mummie di Roccapelago e Monsampolo del Tronto. Archeologia e collezionismo a confronto”, allestita a Palazzo dei Musei. Propone un'ampia varietà di reperti e presenta una delle mummie di Roccapelago, borgo dell'Appennino modenese, avvolta in una camicia-sudario di tela grezza. Aperta fino al 7 aprile, è promossa da Museo civico d’arte, Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia-Romagna e Istituto per i Beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con i Comuni di Pievepelago e di Monsampolo del Tronto. Curata da Lorenzo Lorenzini e Thessy Schoenholzer Nichols, è aperta da martedì a venerdì dalle 9 alle 12, sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 (1 gennaio aperta solo al pomeriggio).

Archeologia. Era stato scoperto per la prima volta nel 1897 da Arsenio Crespellani, lungo l'antica via Claudia nei pressi di Savignano sul Panaro. È tornato alla luce oltre un secolo dopo, tra il 2010 e il 2011, durante la realizzazione di una rotatoria. Il grande mosaico proveniente da una villa di epoca tardoromana è in mostra al Lapidario dei Musei civici, al piano terra di Palazzo dei Musei. Originariamente di 7 per 4,50 metri, è decorato con elementi stilizzati alternati al nodo di Salomone, con un tondo centrale incorniciato da una corona di lauro, tecnica che testimonia la ricchezza del committente. Resterà visibile fino al 12 maggio, all’interno di una mostra curata dal Museo civico archeologico etnologico in collaborazione con la Soprintendenza ai Beni archeologici dell'Emilia Romagna e la Provincia di Modena. L'ingresso è sempre gratuito. Orari di apertura: da lunedì a venerdì dalle 8 alle 19, sabato e domenica dalle 9.30 alle 19. Lunedì 31 dicembre apertura solo mattutina, dalle 8 alle 14. Martedì 1 gennaio apertura pomeridiana dalle 15 alle 19.

Arte contemporanea. Martedì 1 gennaio apertura solo pomeridiana (dalle 15 alle 19) per la mostra "Changing Difference. Queer Politics and Shifting identities" curata da Lorenzo Fusi, allestita in entrambe le sedi espositive della Galleria civica di Modena: a Palazzo Santa Margherita e alla Palazzina dei Giardini. Organizzata e coprodotta dalla Civica e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena con il sostegno dell'Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, in partnership con Gender Bender, sabato 29 e domenica 30 la mostra sarà aperta con orario festivo dalle 10.30 alle 19, mentre rimane chiusa al pubblico lunedì 31. Curata da Lorenzo Fusi, “Changing difference” presenta opere di tre artisti americani, Peter Hujar, Jack Smith e Mark Morrisroe. L'ingresso è gratuito.

Museo della figurina. Durante le feste natalizie e fino al 24 febbraio rimane allestita la mostra “Cose da niente: Il fascino discreto degli oggetti”, un viaggio nel passato con circa 200 illustrazioni d'epoca, tra macinini, tabacco da fiuto, vasi da notte, cuccumelle e sali d'ammonio. Accanto alla mostra ci sono un catalogo con testi e racconti inediti che rievoca un giornale di fine Ottocento e un'installazione di Clementina Mingozzi. La mostra è realizzata grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. Il Museo è aperto con ingresso gratuito da mercoledì a venerdì dalle 10.30 alle 13 e dalle 15 alle 18, sabato, domenica e festivi dalle 10.30 alle 19. Chiuso lunedì 31 dicembre, aperto solo dalle 15 alle 19 martedì 1 gennaio, aperto tutto il giorno dalle 10.30 alle 19 per il giorno dell'Epifania. Gratuitamente, fino a esaurimento, è disponibile il calendario “Un 2013 da fiaba”.

Foro Boario. È prorogata fino al 13 gennaio al Foro Boario in via Bono da Nonantola la mostra sulla divulgazione scientifica "Educare a pensare", dedicata alla figura del maestro Alberto Manzi.L'esposizione ruota intorno alla figura del maestro Manzi, educatore, scrittore e divulgatore scientifico per ragazzi. Sono tre le sezioni della mostra: “Storia di un maestro” un'antologica sulla figura di Alberto Manzi; "Maestro raccontami una storia" in cui si esplora Manzi scrittore per ragazzi attraverso postazioni-gioco sui libri più famosi: Orzowei, Grogh e Tupiriglio; specificamente dedicata all'educazione scientifica “Educazione e divulgazione scientifica", che si compone di postazioni interattive per esperimenti scientifici a cura del Museo di Zoologia dell'Università di Modena e Reggio Emilia. La mostra rimane chiusa il 31 dicembre e il 1 gennaio. Tutti gli altri giorni, fino al 6 gennaio compreso, è aperta dalle 10 alle 19. Dal 7 all’11 gennaio sarà aperta dalle 8.30 alle 18.00, sabato 12 e domenica 13 dalle 10 alle 19.

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