06/02/2012

IL CONSIGLIO APPROVA DUE MOZIONI DI SOLIDARIETA' A TIZIAN

I documenti chiedono una Direzione investigativa antimafia sul territorio e l’istituzione di una informativa comunale sui fenomeni di criminalità organizzata

Il Consiglio comunale di Modena, nella seduta di oggi lunedì 6 febbraio, ha approvato due ordini del giorno di solidarietà al giornalista Giovanni Tizian.

La mozione presentata in Aula dalla presidente del Consiglio Caterina Liotti, che ha visto firmatari Pd, Pdl, Lega Moderna, Sinistra per Modena, Udc e Mpa, è stata approvata anche con il voto favorevole dell’Idv e con l’astensione di Modenacinquestelle.it. Il documento invita la Giunta a chiedere al ministero degli Interni la costituzione in Emilia-Romagna di un’Agenzia operativa della Direzione investigativa antimafia (Dia) con sezione operativa a Modena. Impegna, inoltre, lo il Consiglio ad aggiornarsi periodicamente sul tema delle mafie e a organizzare, in occasione della giornata dedicata ai caduti di mafia istituita dalla Regione (21 marzo), un’iniziativa in Aula sulla cultura della legalità e della cittadinanza responsabile, con il coinvolgimento dei ragazzi della città e delle associazioni che si occupano del tema.

La mozione illustrata durante la seduta da Eugenia Rossi (Idv) e presentata insieme a Modenacinquestelle.it e Lega nord, è stata invece approvata all’unanimità. Nel dettaglio, impegna la Giunta ad appoggiare a livello nazionale ogni iniziativa volta a varare leggi di controllo dei patrimoni, dei movimenti bancari e dell’evasione fiscale; ad appoggiare il lavoro della magistratura, attraverso normative che garantiscano l’uso delle intercettazioni, che ripristinino il reato di falso in bilancio, che garantiscano le indagini ambientali, che chiedano le rogatorie internazionali e che controllino l’uso corretto dei patrimoni sequestrati alle mafie. La Giunta dovrà inoltre sostenere iniziative per abolire il rito abbreviato, approvare una legge contro l’autoriciclaggio, contrastare la diffusione del gioco d’azzardo e combattere le bische clandestine. A livello locale, l’Amministrazione dovrà inoltre mettere in campo “tutte le azioni di contrasto effettivo alle mafie in tutti i settori economici e istituire una regolare informativa comunale su reati di evasione, lavoro nero, subappalti irregolari e ogni altro atto riconducibile a fenomeni mafiosi nel territorio”.

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