15/02/2012

UN FONDO RIDUCE I TASSI SUI PRESTITI CHIESTI DALLE IMPRESE

La Giunta ha deliberato un contributo di 35 mila euro. Il Comune aiuta, attraverso i Consorzi fidi, aziende che chiedono finanziamenti alle banche. Interessi abbattuti del 2,5%

Contributi alle imprese commerciali e artigianali e ai pubblici esercizi di Modena per investimenti. Li mette a disposizione il progetto “Azione credito 2012” grazie alla convenzione stipulata dal Comune con i Consorzi fidi che, attraverso un primo fondo di 35 mila euro dell’assessorato alle Politiche economiche, deliberato ieri dalla Giunta, permette un abbattimento del tasso di interesse sulle richieste di finanziamento alle banche da parte delle imprese.

Possono beneficiare dei contributi, per nuove aperture o per interventi di riqualificazione, le attività commerciali, quelle artigianali con produzione e vendita al pubblico e gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, ma anche le imprese produttive con qualifica artigiana o industriale fino a un massimo di 20 addetti. Tutte le imprese interessate devono avere sede sul territorio comunale.

Per le riqualificazioni e per l’apertura di nuove attività l’abbattimento degli interessi sarà del 2,5% su un importo massimo di 50 mila euro, indipendentemente dall’entità del finanziamento concesso.

“Pur in una situazione di grandi difficoltà nel reperire risorse pubbliche abbiamo deciso, di concerto con le associazioni di categoria, di dedicare una parte del budget di settore per sostenere il credito alle imprese del commercio e dell'artigianato con vendita al pubblico”, sottolinea Graziano Pini, assessore alle Politiche economiche del Comune di Modena. “Il rilevante contributo in conto interessi, 2,5% in meno, rende meno pesante il costo del denaro e, in un momento di crisi, costituisce un buon incentivo per investire e ammodernare la propria attività. Se in settembre verificheremo il completo utilizzo di quanto messo a disposizione, mi impegno a cercare altre risorse perché la ripresa delle attività economiche va sostenuta subito”, conclude Pini.

Le spese finanziabili, fino al 100% di quelle documentate, sono quelle relative a studi di fattibilità, progettazione esecutiva, direzione lavori e servizi di consulenza e assistenza; quelle per opere murarie e assimilate, comprese quelle per l’adeguamento funzionale dell’immobile alle esigenze produttive o per la ristrutturazione dei locali; quelle per acquisto di impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica, compresi quelli informatici e gli arredi; le spese per sistemi informativi per le esigenze produttive, gestionali e promozionali dell’attività; gli investimenti sul rispetto di tutte le norme di sicurezza dei luoghi di lavoro, dell’ambiente e del consumatore; le spese per prestazioni di servizi, come quelle di pubblicità, promozione e servizi di consulenza e assistenza.

L'investimento deve essere effettuato dall'azienda entro sei mesi dalla data della domanda, che va presentata ai Consorzi fidi e cioè a Cofiter (Confidi terziario Emilia-Romagna), via Ganaceto 113 (Lorenza Largaiolli, tel 059 208281, email lorenza@consorzifidi.it), Confidi per le imprese, via Begarelli 31 e Unifidi Emilia-Romagna, via Giorgio Perlasca 20..

Il modulo per la richiesta di contributo comprensivo di una breve relazione sugli investimenti può essere richiesto ai Consorzi fidi aderenti al progetto oppure si può scaricare dal sito del Comune (www.comune.modena.it/economia).

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