16/03/2012

CONTRO LA MAFIA CORTEO IN CITTA' E PROGETTI DELLE SCUOLE

Doppio appuntamento per la Giornata in ricordo delle vittime. Domenica 18 marzo alla Gino Pini e mercoledì 21 alla Tenda gli studenti incontrano Giovanni Tizian

La voce degli amministratori locali e la testimonianza di chi ha conosciuto la mafia nelle terre del sud, il corteo cittadino guidato dal sindaco lungo le strade intitolate alle vittime, ma anche le riflessioni degli studenti, i video, le mostre e i lavori che hanno realizzato. Quest’anno Modena celebra la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie con un doppio appuntamento: domenica 18, assieme a tutta la cittadinanza, nella sala della Polivalente ’87 Gino Pini e mercoledì 21 marzo, alla Tenda, con gli studenti delle scuole superiori.

A collegare gli eventi è la stessa volontà di vedere “Nord e Sud uniti nella resistenza alle mafie”, questo il titolo scelto per le iniziative, “perché – spiega l’assessore alle Politiche giovanili del Comune di Modena Fabio Poggi - le mafie non conoscono confini, sono nate al sud e si sono ben presto radicate al nord. E’ attraverso un impegno che unisce le terre e le genti della Calabria e di Modena che, come Amministrazione, intendiamo condurre un’azione di responsabilizzazione e presa di coscienza che parte soprattutto dai giovani”.

In particolare, l’iniziativa di domenica 18 marzo è organizzata dal Coordinamento provinciale di Libera in collaborazione con Comune, Circoscrizione 3, Caritas e associazione Animatamente. L’appuntamento è per le 15.30 nella sala della polivalente ’87 Gino Pini di via Pio la Torre 61. Dopo i saluti dell’assessore Poggi, del presidente della Circoscrizione Loris Bertacchini e del referente di Libera Gerardo Bisaccia, prenderà la parola Mara Fonti, a cui la ‘ndrangheta ha strappato il compagno Beppe Tizian, padre del giornalista del gruppo editoriale L’Espresso Giuseppe Tizian, che vive a Modena ed è da mesi è sotto scorta per le sue inchieste sulle mafie al nord. Successivamente, interverrà il referente di Libera per la Piana di Gioia Tauro (Reggio Calabria) don Pino De Masi, che nelle terre della sua parrocchia confiscate alla mafia la prossima estate ospiterà i campi di lavoro dei ragazzi modenesi.

Alle 17 partirà il corteo che sfilerà lungo le vie del quartiere intitolate alle vittime delle mafie scandendo i nomi delle 900 persone innocenti - poliziotti, magistrati, imprenditori, politici e cittadini - uccisi da camorra, ‘ndrangheta e mafia. L’intervento del sindaco di Modena Giorgio Pighi concluderà la celebrazione.

L’evento che si svolgerà mercoledì 21 marzo alla Tenda di viale Molza (angolo Monte Kosica) vedrà protagonisti gli studenti di due scuole superiori cittadine che durante l’anno hanno lavorato al progetto sull’impegno e la memoria proposto dalla Caritas diocesana modenese e dall’associazione Animatamente. Durante la mattinata i ragazzi di otto classi del Liceo Sigonio e dell’Iti Corni presenteranno i lavori che hanno realizzato durante i laboratori: diversi video, mostre - tra cui una di fiori di cartapesta dedicati a ciascuna vittima della mafia - e persino un giornale intitolato “Mafia m’informo” interamente dedicato ai temi di mafia. Inoltre, gli studenti, che già dal giorno prima avranno appeso all’ingresso della Tenda uno striscione-lenzuolo simbolo dell’impegno di Modena contro la mafia, mercoledì 21 presenteranno “La mappa dei luoghi della memoria” dove hanno un filo rosso collega i luoghi della Resistenza e quelli che ricordano le vittime della mafia e del terrorismo.

Nella seconda parte della mattinata, i giovani potranno riflettere con Francesco Cappa, docente di Pedagogia generale all’Università Bicocca di Milano sul significato educativo “del fare memoria” e confrontarsi con il giornalista Giovanni Tizian, autore del libro “Gotica” sul ruolo dell’informazione.

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