06/03/2012

FONDAZIONE FOTOGRAFIA, “NESSUN COSTO PER IL COMUNE”

L’assessore Alperoli ha risposto in Consiglio a un’interrogazione di Rossi del Pd

“I costi della Fondazione fotografia, che per il 2012 ammontano a 800 mila euro, circa la metà di quanto investito negli anni passati, sono tutti a carico della Fondazione cassa di risparmio di Modena. Il Comune si limita a concedere in comodato gratuito la sede dell’attuale Fotomuseo Panini, in via Giardini, in attesa della sede definitiva al Sant’Agostino”.

Lo ha detto l’assessore alla Cultura Roberto Alperoli rispondendo, nella seduta del Consiglio comunale di lunedì 5 marzo, all’interrogazione di Fabio Rossi, Pd, sulla misura del contributo dell’Amministrazione alla Fondazione fotografia, trattata insieme alla delibera di indirizzi per la sua costituzione. Il consigliere ha chiesto, in particolare, informazioni sui costi del personale e delle sedi, e una valutazione da parte del Comune sulla nascita della Fondazione “in relazione alle presenti e future strategie di rilancio e sviluppo economico del nostro territorio”.

L’assessore ha precisato che del milione e 200 mila euro che saranno spesi quest’anno è previsto un rientro di 400 mila euro da seminari, laboratori didattici, vendite e workshop. “L’ipotesi di costo della Fondazione – ha spiegato Alperoli – è più bassa rispetto alle spese di tutti gli altri istituti culturali: la Fondazione teatro comunale costa quasi 6 milioni di euro, Ert 4 milioni, le biblioteche 3 milioni, il Museo civico e il Museo archeologico 1 milione 400 mila euro, la Galleria civica e il Museo della figurina 1 milione 200 mila euro”. L’assessore ha infine affermato che “la costituzione della Fondazione fotografia è parte di una strategia di rilancio del territorio più complessiva, in grado di permettere un salto di qualità nella percezione interna ed esterna di Modena come città turistica, con un conseguente indotto economico significativo. Della stessa strategia – ha aggiunto – fa sicuramente parte anche il Museo Casa natale Enzo Ferrari, che aprirà sabato 10 marzo”. L’assessore ha infine sottolineato che “le città che si sono maggiormente sviluppate sono quelle che hanno più investito in cultura”.

Nella replica, il consigliere Rossi ha colto l’occasione per fare una considerazione generale sulla Fondazione fotografia: “Sono tempi difficili, a tutti noi vengono chiesti sacrifici e abbiamo di fronte una complicatissima chiusura di bilancio che metterà in seria difficoltà l’intero modello sociale cui siamo abituati. In questo quadro – ha affermato – non credo sia il momento di dare il via a una nuova fondazione, pur riconoscendo il valore intrinseco del progetto e la piena autonomia della Fondazione cassa di risparmio di Modena”. Il consigliere ha infine precisato che si tratta di una scelta politica: “Non vorrei che la costituzione della Fondazione fotografia togliesse in futuro risorse ad altri istituti culturali, come ad esempio le biblioteche”.

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