Venerdì 25 maggio alle 21.30 appuntamento alla Tenda con Francesco De Filippo. Conversando con Marco Cugusi nella struttura di viale Molza gestita dall’assessorato alle Politiche giovanili del Comune, De Filippo che presenta il suo libro “Mafia padana” (Editori Internazionali Riuniti). La serata, ultimo incontro della rassegna “Si chiamava Libero: racconti di uomini e di mafia”, è a cura dell’associazione L'Asino che vola. “Mafia padana” porta i lettori al nord sulle tracce dei soldi sporchi delle organizzazioni criminali che migrano inseguendo il denaro. Dalla Sicilia, dalla Calabria e dalla Campania approdano ai ricchi mercati a nord di Roma. I luoghi cambiano, ma i metodi sono gli stessi: minacce, attentati, collusioni. Francesco De Filippo e Paolo Moretti firmano un’inchiesta ad ampio respiro, “che dalle riviere liguri si sposta lungo la pianura padana fino al Friuli, dipingendo ovunque uno scenario di omertà, che sfocia nella connivenza di chi non denuncia per continuare ad arricchirsi con l’aiuto di ‘ndrangheta e camorra: “dall’Expo di Milano ai cantieri autostradali, fin dove riescono ad allungarsi i tentacoli delle cosche: una nuova piovra che sta avvolgendo tutta l’Italia”.
Dopo una serata di musica live in programma sabato 26 maggio, la stagione della Tenda si chiude all’insegna del teatro. Domenica 27 maggio alle 18.30 va in scena “La bestiale storia di Viskovitz”, spettacolo a cura di U.N.F. Compagnia teatrale di Arcoscenico, per la regia di Carlo Cavazzuti. La kafkiana vicenda di Viskovitz lo vede alle prese con le sue numerose identità animali - ghiro, alce, camaleonte e addirittura tenia – tutte con problemi molto umani. Un modo divertente far ricredere chi immagina facile la vita degli animali, senza fare i conti con i problemi di comunicabilità dei pesci, gli amori non corrisposti dei parassiti intestinali, le crisi di narcisismo delle lumache e quelle d’identità dei camaleonti.
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