24/05/2012

TERREMOTO, PIGHI A ERRANI: "DISPONIBILI A NUOVE INIZIATIVE"

Le proposte: tra i 30 e i 40 posti per anziani in strutture protette, tecnici per le verifiche negli edifici, scuole per gli esami, servizi per riavvio imprese e personale

Tra i 30 e i 40 posti in strutture protette comunali per gli anziani, tecnici comunali per le verifiche degli edifici, scuole per lo svolgimento degli esami, servizi e strutture per il riavvio delle attività economiche e personale da destinare ai Comuni dell’area nord a supporto delle attività amministrative ora sospese. Sono le azioni che il sindaco di Modena Giorgio Pighi ha proposto al presidente della Regione Vasco Errani come ulteriori interventi del Comune per affrontare l’emergenza terremoto.

Queste iniziative si andrebbero ad aggiungere a quelle che si stanno già svolgendo: dalla gestione con la Protezione civile comunale del campo di Finale Emilia e della cucina mobile di S. Felice, fino al coordinamento delle Polizie municipali della provincia a supporto dei colleghi dei comuni colpiti.

“Le offerte di ulteriore assistenza e sostegno – precisa Pighi – non riguardano quindi direttamente le attività di protezione civile, che stanno ben funzionando seguendo i canali istituzionali propri di questo organismo. Ma nuove iniziative sulle quali Errani ha colto la disponibilità del Comune di Modena e si è impegnato a trasferirla alla Protezione civile regionale per i passaggi necessari”.

Il Comune di Modena comunque ha già avviato rapporti diretti coi singoli Comuni per essere pronti e rispondere a eventuali richieste specifiche.

“Chi è stato colpito dal terremoto – aggiunge Pighi – sta dimostrando dignità, coraggio e capacità di reazione. Ora deve arrivare il sostegno concreto e duraturo di tutto il territorio e, soprattutto, devono arrivare contributi significativi da parte dello Stato”.

I posti nelle strutture protette sono disponibili da subito e attivabili in collaborazione con i servizi sociali dei Comuni ai quali compete la segnalazione degli anziani in maggiore difficoltà nei campi e nelle tendopoli.

I tecnici comunali potrebbero entrare a far parte delle squadre che stanno verificando gli edifici per accelerare il rientro a casa di chi non ha subito danni strutturali alla propria abitazione. Da parte del Comune c’è la disponibilità anche a coordinare, sempre sotto l’egida della Protezione civile, i tecnici offerti dagli Ordini professionali fin dalla prime ore dopo le scosse più violente. Queste attività potrebbero iniziare a svolgersi nelle zone meno colpite dove sono comunque presenti centinaia di sfollati.

Gli edifici scolastici di medie ed elementari del Comune di Modena potrebbero ospitare gli studenti per consentire un regolare svolgimento degli esami di maturità e di terza media. Nell’eventualità, si potrebbe provvedere anche al trasporto dei ragazzi dai comuni di residenza e il loro ritorno.

In accordo con Camera di commercio, associazioni di categoria e Comuni interessati, inoltre, si potrebbe valutare l’opportunità di un gruppo di lavoro ristretto in grado di far incontrare le esigenze delle imprese con le possibilità offerte dal territorio modenese nel suo complesso: dalla semplificazione delle procedure per licenze e autorizzazioni a tutte le azioni volte a favorire una rapida ripresa delle attività produttive, anche in sedi, strutture e condizioni temporanee.

“Ai Comuni dell’area nord offriamo anche il nostro personale e il supporto logistico – conclude il sindaco Pighi – per svolgere tutte quelle attività amministrative che in questi giorni sono state sospese ma che presto torneranno a essere indispensabili. Per garantire quel livello di efficienza al quale i nostri cittadini sono abituati”.

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