20/05/2012

TERREMOTO, TANTA PAURA E LIEVISSIMI DANNI A MODENA

Al lavoro tecnici comunale per verificare la stabilità dei 150 edifici del comune

Il Tempio monumentale chiuso e le funzioni religiose trasferite nell’adiacente Teatro Tempio, parziale chiusura della chiesa di Sant’Agostino per la caduta di calcinacci al proprio interno e chiusura di via San Carlo perché alcuni fregi esterni dell’ex chiesa e la croce sul tetto richiedono controlli più accurati. Sembrano essere limitati a queste tre luoghi i danni maggiori provocati dal terremoto che ha colpito alle 4,04 di questa mattina l’area nord della nostra provincia.

“Grazie al sistema di videosorveglianza controllato dalla centrale operativa della Polizia municipale, fanno sapere dal comune di Modena, dopo pochi minuti dalla scossa più violenta avevamo già la percezione che il sisma non aveva provocato danni gravi in città, ma solo tantissimo spavento tra la gente uscita in strada”.

Già nelle ore immediatamente successive i tecnici comunali hanno iniziato le verifiche dei 150 edifici di competenza (93 scuole, sedi storiche e pubbliche, strutture protette e impianti sportivi). Fino ad ora non sono riscontrasti problemi particolari e a metà pomeriggio potrà essere fornito un dato ufficiale complessivo.

Per quanto riguarda la vita della città è stata deciso l’annullamento della rievocazione storica del gran premio automobilistico sui viali cittadini ed il rinvio della festa dell’Acqua al parco Ferrari. In tal modo si sono liberate risorse di personale, in primo luogo protezione civile e Polizia municipale, che sono state messe a disposizione degli interventi necessari nei comuni più colpiti, in particolare a Finale Emilia e Mirandola.

La Protezione civile comunale, infatti, ha organizzato una colonna mobile (circa 35 operatori) che ha già raggiunto Finale  Emilia per partecipare alle operazioni di soccorso e di sostegno alla popolazione. E’ presente anche la cucina mobile in grado di produrre 500 pasti/ora a ciclo continuo.

Intanto l’amministrazione comunale ha messo a disposizione dei comuni della bassa posti letto in strutture protette e centri diurni dove accogliere eventuali anziani provenienti dalle località colpite.

Non appena ultimati i controlli sugli edifici cittadini, i tecnici comunali si metteranno a disposizione della protezione civile per accelerare i controlli necessari negli edifici pubblici e privati dei comuni dell’area nord. Pronti a collaborare in questa situazione di emergenza anche l’ordine degli ingegneri e le associazioni imprenditoriali.

 

 

 

 

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