14/06/2012

ARRIGO PETACCO PRESENTA “QUELLI CHE DISSERO NO”

Circoscrizione 1, sabato 16 giugno al teatro Tempio Paolo Casolari intervista l’autore

Sabato 16 giugno alle ore 17.30 al teatro Tempio di viale Caduti in Guerra 192 Arrigo Petacco presenterà il volume “Quelli che dissero no” sugli italiani che, dopo l'8 settembre 1943, scelsero la prigionia nei campi alleati. L'incontro, gratuito e aperto al pubblico, è organizzato dall'associazione culturale “Le Stelle Danzanti” con il patrocinio della Circoscrizione 1. Ad introdurre ed intervistare Arrigo Petacco sarà il giornalista modenese Paolo Casolari, autore del volume “L'anima muore di sera”

Dopo la firma dell'armistizio con gli alleati, circa seicentomila soldati italiani si trovavano rinchiusi nei campi di prigionia che inglesi e americani avevano allestito in varie nazioni, dall'Egitto all'Algeria, dalla Palestina al Kenya, dal Sudafrica all'India, e persino alle Hawaii. Colti di sorpresa dall'annuncio della resa senza condizioni accettata dall'Italia e dalla conseguente fuga di Vittorio Emanuele III a Brindisi, si trovarono a scegliere all'improvviso se passare o no dall'altra parte della trincea. Di questa massa di giovani una cospicua minoranza scelse di non "tradire". Lontani migliaia di chilometri dalla loro patria, andarono incontro, vuoi per fedeltà ideologica al fascismo (e poi alla Rsi), vuoi per orgoglio o, più semplicemente, per coerente dignità militare, a un futuro denso di incognite e di rischi. “Quelli che dissero no” restituisce voce e memoria ad alcuni di quei protagonisti e riporta alla luce una tessera significativa, spesso rimasta in penombra, di quel mosaico di esperienze e avventure personali che ha caratterizzato l' “altra Resistenza”.

Arrigo Petacco è scrittore, giornalista e storico. Inviato speciale prima e direttore di diverse testate poi, è stato impegnato anche come sceneggiatore e realizzatore di programmi televisivi a tema storico. Nella sua carriera ha approfondito la storia politica e militare del secondo conflitto mondiale.

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