04/07/2012

CONTRIBUTO SALVA SFRATTI \ 2 – CONDIZIONI PER IL PROPRIETARIO

Per 12 mesi dovrà sospendere l’esecutività dello sfratto, garantire la permanenza della famiglia e ridurre l’indennità di occupazione del 20% rispetto al canone d’affitto

Per ricevere il contributo salva sfratti messo a disposizione grazie al protocollo siglato lo scorso 14 maggio dai Comuni di Modena, Carpi, Mirandola e Vignola, dalla Provincia, dalle Fondazioni di Modena, Carpi, Mirandola e Vignola, dai sindacati confederali e degli inquilini e dalle associazioni della proprietà edilizia, il proprietario dell’immobile si impegna a sospendere l’esecutività dello sfratto per un anno, a garantire la permanenza della famiglia per lo stesso tempo e a diminuire l’importo dell’indennità di occupazione del 20% rispetto al precedente canone d’affitto (se si tratta di canone libero) o a portarlo alla fascia minima (se si tratta di canone agevolato) per i 12 mesi. Il contributo rappresenta infatti una vera e propria indennità di occupazione dell’alloggio per un periodo di 12 mesi.

La richiesta va presentata all’ufficio Area servizi per la casa dell’Amministrazione comunale (via Costa 13, tel. 059 2032199, dal lunedì al giovedì dalle 8.30 alle 13 e dalle 14.30 alle 18) compilando l’apposito modulo e deve essere corredata di copia dei documenti d’identità di proprietario e occupante dell’immobile, copia della carta/permesso di soggiorno o della ricevuta della presentazione della domanda di rinnovo o rilascio, dell’autocertificazione che dimostra che almeno uno dei componenti del nucleo si trova nelle condizioni lavorative previste e l’accordo tra le parti, già firmato, in originale.

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