02/07/2012

MINORI\ 2 – CONSIGLIO QUASI UNANIME SULL’AFFIDAMENTO

Aula divisa sulla mozione di Ricci (Sinistra per Modena) e Rocco (Pd) che chiede un report annuale in commissione sulle verifiche di appalto ed efficacia del servizio

La delibera sulle linee di indirizzo per l’affidamento dei servizi di educativa territoriale e di sostegno alla genitorialità è stata approvata all’unanimità dal Consiglio comunale nella seduta di oggi, lunedì 2 luglio. Unica eccezione Lega moderna che si è astenuta. Aula divisa invece sulla mozione presentata da Federico Ricci (Sinistra per Modena) e Francesco Rocco (Pd) che chiede un report annuale sulle verifiche di appalto ed efficacia del servizio. Ha ricevuto il voto favorevole di maggioranza e Lega moderna, contrario di Pdl, Mpa e Udc, l’astensione di Enrico Artioli e Franca Gorrieri del Pd e il non voto della lista civica Modena Beppe Grillo.it e di Idv.

Nel dibattito, Eugenia Rossi di Idv si è detta dispiaciuta “di constatare che la famiglia a Modena è in difficoltà, perché 350 bambini sono tanti. Questa delibera garantisce la persona direttamente interessata, cioè il bambino, da ogni punto di vista. Mi lascia perplessa invece – ha aggiunto – che si chiedano i dati della verifica dell’appalto, forniti abitualmente da questo assessorato”. Anche Olga Vecchi del Pdl ha espresso contrarietà sulla mozione: “E’ vergognosa; dimostra mancanza di rispetto di fronte a una situazione in cui le cose vengono fatte bene. Voterei a favore di questo ordine del giorno se i firmatari presentassero le stesse mozioni anche per appalti come quelli della Cir e altri su cui invece non c’è chiarezza”.

Stefano Rimini del Pd ha sottolineato come la futura programmazione delle Politiche sociali, sanitarie e del benessere dei cittadini dovrà tenere conto “di una serie di elementi, quali la crisi, le difficoltà di bilancio e, per ultimo, il recente terremoto. Condividiamo la buona gestione portata avanti finora e le linee guida dell’affidamento dei servizi, che lasciano al Comune aspetti fondamentali come la titolarità dell’accesso o la competenza decisionale”. Franca Gorrieri ha posto attenzione sulla necessità di dedicare tempo e attività alla prevenzione di maltrattamenti e abusi sui minori e ha annunciato la propria astensione al voto sulla mozione presentata dal consigliere Ricci “perché la considero pleonastica e inutile. E’ già prevista in delibera una verifica dopo un anno da parte di Comune e Comitato di valutazione”. Francesco Rocco si è limitato ad annunciare il voto favorevole del Pd sia alla delibera che alla mozione, mentre Federico Ricci di Sinistra per Modena, ha precisato che “quella presentata non è una mozione di sfiducia nei confronti dell’assessore Maletti né della struttura tecnica dell’assessorato. E’ un intervento che vuole ampliare la partecipazione su una serie di informazioni, in parte già prevista dalla delibera. Si chiede lo sforzo ulteriore – ha concluso – di riferire in sede di Commissione non solo sulle verifiche relative all’appalto ma anche su quelle relative all’efficacia delle azioni”.

In chiusura di dibattito, l’assessore alle Politiche sociali, sanitarie e abitative del Comune di Modena Francesca Maletti ha sottolineato come un riorientamento politico del welfare sia necessario: “Dobbiamo rivedere i modelli e le asticelle dei livelli di welfare perché non c’è possibilità di rispondere a tutti e bisogna creare un filtro a maglia più stretta”, ha affermato. “A quali bisogni e con quali risorse si vuole continuare a rispondere in futuro devono definirlo Consiglio e Giunta comunale. Lo abbiamo fatto negli ultimi anni ma lo dovremo continuare a fare anche nei prossimi. Su questo – ha concluso – si gioca la qualità della vita dei cittadini e non solo degli ultimi, perché il nostro welfare non può rispondere solo a loro”.

 

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