08/08/2012

A LEZIONE DI CITTADINANZA TRA LE MACERIE DEL TERREMOTO

A Finale Emilia il campo di lavoro di un gruppo di giovani pugliesi. Lo scorso anno i ragazzi modenesi di Albachiara erano stati nelle terre confiscate alla mafia

Assieme ai finalesi e ai volontari giunti da tutt’Italia hanno scavato tra le macerie della “Torre dei modenesi” per recuperare e catalogare i resti del monumento divenuto uno dei simboli della ferita inferta dal sisma all’Emilia. Hanno animato le attività per bambini e adolescenti organizzate dal Telefono azzurro nel Campo 2 di Finale e hanno ascoltato le testimonianze di volontari della protezione civile, oltre che degli amministratori.

In queste ore gli otto ragazzi dai 16 ai 25 anni si preparano a far ritorno a Mesagne, cittadina pugliese in provincia di Brindisi che lo scorso anno ha ospitato 10 ragazzi di Modena in un campo estivo sulle terre confiscate ai boss della Sacra Corona Unita e ora lavorate dalle cooperative sociali di Libera Terra. Quest’anno l’ospitalità è stata ricambiata e sono stati i giovani pugliesi a svolgere un’esperienza concreta di volontariato con il Comune, le associazioni di Finale Emilia e assieme a una decina di ragazzi modenesi di Albachiara.

Il Comune di Modena ha sostenuto il progetto “Giovani in viaggio per una società responsabile” fornendo, tra l’altro, ospitalità ai giovani pugliesi “perché lo scambio – spiega l’assessore alle Politiche giovanili Fabio Poggi – rientra a pieno titolo fra le ‘Azioni per lo sviluppo della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile’ previste da un accordo quadro con la Regione Emilia-Romagna che ha assegnato a Modena il ruolo di capofila”.

Il viaggio è stato sostenuto anche dal Comune di Mesagne e dalla cooperativa locale Oasi che l'anno scorso ha ospitato il gruppo modenese. Oltre a finanziare parte del viaggio dei ragazzi, consiglieri e Giunta dell’Amministrazione pugliese si sono autotassati per incrementare il fondo Provincia di Modena per la ricostruzione delle scuole. I ragazzi di Mesagne hanno inoltre organizzato una raccolta fondi, in cui è confluito anche il ricavato di un torneo di basket, per finanziare attività e strutture giovanili a Finale Emilia.

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