Dal 20 maggio, data della prima terribile scossa che ha fatto tremare l’Emilia a oggi, un esercito di oltre 400 agenti della Polizia municipale provenienti da vari comuni e coordinato dal Comando del Comune di Modena si è mosso per prestare soccorso alle zone terremotate assieme a Protezione civile, Vigili del Fuoco, Forze dell’ordine ed Esercito.
Se dopo la prima scossa a mobilitarsi sono stati soprattutto gli agenti delle municipali dei Comuni della provincia di Modena, dopo l’aggravarsi della situazione con la scossa del 29 maggio, l’operazione ha coinvolto corpi provenienti da tutta la Regione e anche da quelle limitrofe, come Piemonte, Toscana e Lombardia. Il bilancio del lavoro svolto giunge al termine del periodo di attività del Coordinamento del Comando della Polizia municipale; anche se due pattuglie del Comando di via Galilei resteranno in servizio nelle zone terremotate per tutto il mese di settembre.
Per la precisione i dati del Comando di Modena, che ha provveduto a smistare le risorse disponibili e a inviarle nelle zone colpite dal terremoto a seconda delle necessità, registrano la presenza complessiva, calcolata per ogni giorno di attività, di 8965 agenti, senza conteggiare i doppi turni in cui spesso gli operatori sono stati impegnati. In quasi tre mesi, oltre agli operatori dei Comuni colpiti dal sisma, hanno quindi prestato servizio nelle zone terremotate della nostra provincia in media 85 agenti al giorno. Delle presenze totali, 2492 sono di operatori provenienti dalla nostra provincia e da quelle limitrofe che hanno svolto il loro servizio in modo pendolare. Fra loro 510 riguardano il Comando di Modena.
Le restanti 5963 presenze giornaliere sono di appartenenti a corpi di Comuni distanti o fuori regione. Questi agenti hanno risieduto nelle zone terremotate per periodi di una ventina di giorni, soggiornando in polisportive o nel campo appositamente allestito, dove ancora alloggiano operatori di Torino, Arezzo e Milano.
Complessivamente sono state 44 le Polizie municipali coordinate da Modena che hanno contribuito alle operazioni di soccorso e supporto nei Comuni dell'Area Nord e delle Terre d'Argine colpite dal sisma. L’ufficio di Coordinamento ha anche lavorato alla creazione del canale radio condiviso Sisma Mo, attivo dal 4 giugno nelle province colpite dal terremoto e la sala operativa di via Galilei ha supportato il traffico radio.
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