23/11/2013

100 PER MODENA/2 – ACCOLTI GLI INPUT ALLA RIQUALIFICAZIONE

L’Amministrazione condivide le proposte di recupero del tessuto urbano, di riqualificazione energetica degli edifici, ma anche sociale e culturale della città

Una riqualificazione del tessuto urbano da conseguire con il recupero e l’ammodernamento degli edifici, ma anche con la loro sostituzione e con strategie che facilitino la riprogrammazione di determinate aree, oltre che con incentivi al recupero anche di aree artigianali e industriali. Ma anche una riqualificazione energetica e in termini di sicurezza degli edifici, e una riqualificazione sociale e culturale della città, con azioni volte a favorire il commercio e gli spazi polifunzionali di vicinato. Sono gli input raccolti dall’Amministrazione sul tema della programmazione del territorio a partire dalle proposte sviluppate dai partecipanti del percorso ‘100 per Modena’.

“Riqualificazione ed espansione non dovrebbero però essere contrapposte come se l’una dovesse escludere l’altra”, si legge nelle motivazioni delle risposte dell’Amministrazione. “Non è possibile escludere in assoluto nuove aree di espansione –ad esempio per nuove infrastrutture strategiche- ma ciò non inficia l’azione orientata alla riqualificazione di aree già urbanizzate, cosa che avviene da tempo anche nella nostra città”.

Per quanto riguarda la riqualificazione energetica degli edifici, il Comune può farsi attore positivo stimolando i soggetti e, nel futuro Psc, potrà semplificare le procedure autorizzatorie in questo campo, pur nel rispetto delle norme.

Il recupero di aree artigianali e industriali dismesse potrà avvenire attraverso una revisione dei criteri di definizione degli oneri urbanistici o con la facilitazione dei cambi di destinazioni d’uso.

Il Comune condivide l’obiettivo di favorire il commercio di vicinato e di tutelarne la funzione sociale, attraverso azioni di promozione e di informazione, mentre agevolazioni di altro genere per attività commerciali devono sempre essere compatibili con le norme nazionali ed europee sulla libera concorrenza. Condiviso è anche l’obiettivo generale di miglioramento della qualità della vita, anche attraverso la creazione di spazi aggregativi diffusi e lo sviluppo di forme di partecipazione sul territorio attraverso la reintroduzione dei quartieri in sostituzione delle Circoscrizioni, abrogate per legge a partire dal 2014.

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