20/11/2013

“ETICO E TIPICO” /2 - ECCO I DIECI PUNTI DELLA CARTA ETICA

Il nuovo marchio di qualità distinguerà i pubblici esercizi che aderiscono a un “decalogo” che vede al primo posto la rinuncia a slot machine e apparecchi legati al gioco d’azzardo

La Carta Etica è un documento condiviso dal Comune e dalle associazioni  del commercio (Confesercenti, Confcommercio, Lapam, Cna) che individua in dieci punti le azioni e i comportamenti etici e di sostenibilità ambientale che i pubblici esercizi si impegnano a rispettare per potersi fregiare del marchio di qualità “Etico e Tipico”. Nel dettaglio, il primo punto impegna a non possedere slot machine o altre apparecchiature legate al gioco d’azzardo; il secondo prevede l’impegno attivo a prevenire ogni forma di abuso di consumo di alcol all’interno del locale, con particolare riferimento all'impegno all'identificazione dei minori e alla gestione di eventuali clienti in stato d’ebbrezza o in condizioni di alterazione psicofisica; il terzo punto dichiara la disponibilità a diffondere e promuovere, nei propri locali  brochure e materiale di sensibilizzazione su tematiche quali gioco d'azzardo patologico, dipendenza da droghe e alcol, prevenzione e diagnosi precoce celiachia, educazione ambientale; il quarto richiede la disponibilità a dare gratuitamente ad associazioni di volontariato locale le preparazioni alimentari invendute al termine della giornata lavorativa; il quinto riguarda la disponibilità ad adottare soluzioni per il risparmio idrico ed energetico; il sesto impegna ad abolire l’uso della plastica a favore di stoviglie e posate lavabili o in materiale biodegradabile; il settimo punto del “decalogo” di Etico e tipico sposta l’attenzione sul personale e invita a promuoverne la formazione per sviluppare competenze e capacità e favorire la conciliazione dei tempi di vita e lavoro; l’ottavo è incentrato su “Territorialità e Cultura” e impegna a privilegiare l'utilizzo di prodotti tipici del territorio e a Km zero, in particolare IGP, DOP, “Tradizione e sapori di Modena" con l'opportunità di collaborare con Piacere Modena a progetti di promozione dei prodotti della tradizione enogastronomica del territorio; il nono prevede di comprendere nell'offerta merceologica anche prodotti senza glutine per celiaci; il decimo, infine,  dichiara l’adozione di pratiche per migliorare la qualità della raccolta differenziata.

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