20/11/2013

DIRITTI DEI BAMBINI / 3 – VIAGGIO DEL MONDO IN DUE METRI CUBI

Alla scuola d’infanzia Rodari si possono scoprire diverse culturale giocando nel Museo più piccolo del mondo. Giovedì 21 novembre la presentazione del progetto

Una grande festa multiculturale con piatti e costumi tipici di vari Paesi si svolgerà giovedì 21 novembre alle 16.30 alla scuola d’infanzia statale Gianni Rodari, in via Magenta 55, in occasione della presentazione di “Il Museo multiculturale più piccolo del mondo”, volume dedicato al progetto realizzato dal Comune di Modena nell'ambito di una generale ristrutturazione della scuola nel 2002.

Il Museo è una struttura per bambini di poco meno di due metri cubi, costruita all'interno dell’edificio scolastico per educare alla convivenza, creare un luogo multiculturale, stimolare tra i bambini il confronto e la conoscenza: una specie di casetta che oltre a essere un gioco, è anche un luogo didattico. Collocato al centro del salone comune, la struttura è concepita come un insieme di linguaggi tipici di architetture tradizionali - l'araba, la cinese, l'europea - per suggerire l'idea di un posto in cui tutti i bimbi della scuola possono trovare qualcosa del proprio Paese di provenienza. In quattro piccole stanzette, collegate da porte tratte dal mondo favolistico di diversi paesi, come la pagoda, l'arco arabo e la porta a cerchio europea, i bambini possono giocare con oggetti provenienti da ogni parte del mondo, forniti dalla scuola o dalle famiglie. Dai semplici utensili tradizionali o folklorici a oggetti di design che sono cambiati nel tempo, forme diverse ma con la stessa funzione per aiutare i bambini a comprendere analogie e differenze.

Quest'anno in occasione della Giornata internazionale per i diritti dell'infanzia il Museo è al centro dell’attenzione per l'interesse della casa editrice Maggioli di Sant'Arcangelo di Romagna che per conto del Politecnico di Milano ne fa un pubblicazione della collana Politecnica. Nel volumetto, interamente finanziato dalleditore e dalla ditta che eseguì il manufatto, sono raccolti gli interventi di chi vi ha lavorato, i disegni e le impressioni dei bambini che in questi anni hanno giocato nel Museo. La pubblicazione contiene anche un saggio di Giuseppe Chigiotti, architetto e designer, e un gioco i cui i bimbi si possono divertire a colorare, tagliare e incollare le sagome degli oggetti del loro personale museo.

Durante la festa, preparata da insegnanti e genitori insieme a scuola, direzione didattica 6° Circolo e assessorato all'Istruzione del Comune nell’ambito di “La città in gioco”, genitori italiani e stranieri porteranno nuovi oggetti multietnici per arricchire il museo e continuare a far giocare tutti i bambini.

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