13/12/2013

IL MERCATO AL NOVI SAD, DIBATTITO IN CONSIGLIO

Interventi favorevoli anche a emendamento Pd per semplificare iter amministrativo

Sulla variazione dei posteggi del mercato settimanale di Modena che si svolge al Novi Sad, si sono espressi sostanzialmente a favore i consiglieri intervenuti al dibattito sulla delibera approvata dal Consiglio comunale giovedì 12 dicembre.

La delibera, presentata dall’assessore allo Sviluppo economico Stefano Prampolini, è passata con i voti di Pd, Movimento per cambiare, Udc, Modenasaluteambiente.it, Sel, Etica e Legalità, Lega nord e Bellei di FI-Pdl. Si sono astenuti Fratelli d’Italia, Modena futura, Nuovo Centro Destra e i consiglieri Taddei e Galli di FI-Pdl.

Approvato anche l’emendamento proposto dal Pd, firmato da Salvatore Cotrino e dal capogruppo Paolo Trande, al fine di dare mandato al Settore politiche economiche di attuare gli adattamenti necessari alla più efficiente disposizione dei banchi di concerto con le associazioni di categoria e il Consorzio del mercato; qualora gli spostamenti diano atto a una variazione della planimetria, il Settore  dovrà informarne il Consiglio. “L’emendamento – ha spiegato Cotrino illustrandolo - va nella direzione della semplificazione amministrativa”.

Per il Partito democratico, è intervenuto anche Stefano Goldoni per sottolineare l’importanza del mercato ordinario che si svolge nella “bellissima nuova area del Novi sad e ha una planimetria di quasi 400 posti, di cui 40 dedicati a prodotti alimentari particolarmente apprezzati dai cittadini anche per i prezzi vantaggiosi.”

A Sergio Celloni di Mpc, che aveva invece denunciato un processo “di degrado del mercato perché molti banchi vengono acquistati da cittadini cinesi e occorre fare più attenzione alla vendita e locazione delle licenze”, ha replicato Maurizio Dori (Pd). Per Dori “non si può certo parlare di degrado solo perché i banchi sono gestiti da persone di altra nazionalità, ma anzi di integrazione e anche in Commissione ci è stata illustrato un miglioramento su vari versanti, anche merito della nuova gestione, come per quanto riguarda l’emissione degli scontrini fiscali”.

Anche per Sandro Bellei di FI-Pdl “l’importante non è la nazionalità ma il rispetto delle leggi e dei regolamenti”. Il consigliere si è detto anche favorevole all’emendamento “perché non credo che in Consiglio comunale si debba discutere di questi aspetti che sono di pertinenza dei tecnici del settore, mentre qui si devono discutere aspetti politici”.

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