21/12/2013

MODENA, ALLA SCOPERTA DELLE ARCHITETTURE DEL NOVECENTO

Miniguida con itinerari, mappe e codice “Qr” per collegarsi al sito internet dove sono scaricabili 101 schede per scoprire gli edifici che hanno segnato la città del XXI secolo

La casa Donati e la casa Levi degli inizi del ‘900 in piazza Mazzini, la villa Parenti Zagni in stile eclettico di viale Caduti in guerra e l’architettura razionalista della piscina Dogali. Ma anche il complesso edificio multipiano “Ponte della Pradella” di Vinicio Vecchi di fine anni ‘50, il Cimitero di Aldo Rossi e Gianni Braghieri, per arrivare fino ai nostri giorni con la chiesa di Gesù Redentore e il Mef.

Per scoprire le architetture del ‘900 a Modena, il Comune ha realizzato una serie di strumenti nuovi: miniguide stampate con itinerari, mappe e codici “Qr”, oltre a itinerari e schede on line, sviluppati a partire dal volume “Città e architetture. Il Novecento a Modena” (F. C. Panini editore, 2012) curato dall'Ufficio ricerche e documentazione sulla storia urbana del Comune di Modena (assessorato alla Cultura e Turismo), con il sostegno della Fondazione cassa di risparmio di Modena.

“Itinerari di architettura. Il Novecento a Modena”, è un piccolo “carnet” tascabile, di una trentina di pagine a colori, che propone 23 architetture e spazi urbani che raccontano la città dagli inizi del Novecento a oggi, completato da due mini-mappe che permettono di localizzare luoghi ed edifici e di costruire itinerari personalizzati, seguendo la propria curiosità, scegliendo temi, tipologie o la vicinanza tra loro delle architetture segnalate. Tutte le schede sono corredate da un’immagine, dall'indirizzo, dalla data di realizzazione e dal progettista che ha firmato l'opera, di cui viene indicata l'accessibilità. Sono segnalati, inoltre, i bus per raggiungere aree ed edifici distanti fra loro. Le miniguide in formato cartaceo sono disponibili gratuitamente allo Iat (servizio Informazioni e accoglienza turistica) di piazza Grande, alle biblioteche Poletti e Delfini, all’Informacittà sotto i portici del Municipio, alla Galleria civica di corso Canalgrande 103 e in altri luoghi che saranno elencati sul sito internet (www.cittasostenibile.it). Allo stesso indirizzo web si trova la pagina on line del progetto, che si può raggiungere anche inquadrando con un tablet o uno smartphone i codici “Qr” stampati sulla guida cartacea, e che offre la possibilità di visualizzare e scaricare gli itinerari, ma soprattutto l'Atlante, con il complesso delle 101 schede delle architetture, suddivise in sei ambiti tematici. Dal sito web è anche possibile accedere a una mappa che consente, a chi dispone del software necessario, una esplorazione virtuale delle architetture attraverso Google Heart, gratuitamente scaricabile dal sito web di Google (http://www.google.it/intl/it/earth/).

Obiettivo dell’iniziativa è consentire a modenesi e visitatori di scoprire e imparare a conoscere una parte di città, quella caratterizzata dall’architettura del XX secolo, che ne è componente vitale e si intreccia con quella storica.

Tra gli itinerari proposti, si segnalano quelli intitolati “Dal Liberty al Razionalismo” e “Dall’Eclettismo al Contemporaneo”, che consentono in tempi e spazi limitati una conoscenza di importanti architetture della Modena del ‘900. Nella primavera del 2014 saranno proposti ai cittadini, sulla base di questi itinerari, appuntamenti con visite guidate condotte da esperti e storici dell'architettura.

Gli “Itinerari di architettura. Il Novecento a Modena”, sono un progetto dell'Ufficio ricerche storia urbana dell’assessorato alla Cultura del Comune, coordinato da Catia Mazzeri, con il sostegno della Fondazione cassa di risparmio di Modena e la collaborazione dell'Ordine degli Architetti della provincia di Modena. Le mappe e l'editing sono a cura di Alessandro Ghinoi, per l'Ufficio storia urbana. Le schede sono tratte dal libro “Città e architetture. Il Novecento a Modena”, a cura dell’Ufficio ricerche storia urbana, (F.C.Panini 2012 ) disponibile in biblioteche e librerie cittadine.

Per informazioni: Ufficio ricerche storia urbana - assessorato alla Cultura, via Galaverna 8, tel. 059-2033876 (www.cittasostenibile.it).

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