12/02/2013

DAL “CONCERTO” DEL BOLSHOI ALLE LETTURE DI UGO CORNIA

Alla Tenda, in collaborazione con Il Ratto d’Europa: giovedì 14 febbraio il film di Radu Mihaileanu; venerdì lo scrittore modenese legge “Europeana. Sabato musica live

Il mese di febbraio in Tenda, struttura gestita dall'Assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Modena, avrà come tema l'Europa, in concomitanza con l'avvio del 2013 anno europeo dedicato ai cittadini.

Questo sarà il mese in cui culminerà il percorso “Europa e integrazione”, intrapreso già da novembre. Nell’occasione, la Tenda dedica la sua programmazione ad appuntamenti, incontri ed iniziative con tematiche inerenti l'integrazione europea realizzati, fra gli altri, in collaborazione con Ert che promuove il progetto teatrale “Il Ratto d'Europa. Per un'archeologia dei saperi comunitari”.

Giovedì 14 febbraio alle 21.30 l’appuntamento al cinema è con “Il Concerto” di Radu Mihaileanu (Francia, 2009) a cura de Il Ratto d'Europa e associazione Circuito Cinema. All'epoca di Breznev, Andreï Filipov è il più grande direttore d'orchestra dell'Unione Sovietica e dirige la celebre Orchestra del Bolshoi. Ma viene licenziato, all'apice della gloria, quando rifiuta di separarsi dai suoi musicisti ebrei, tra cui il suo migliore amico Sacha. Trent'anni dopo lavora ancora al Bolchoi, ma come uomo delle pulizie. Una sera Andreï si trattiene fino a tardi per tirare a lustro l'ufficio del direttore e trova casualmente un fax indirizzato alla direzione del Bolshoi: è del Théâtre du Châtelet che invita l'orchestra ufficiale a suonare a Parigi. All'improvviso, Andreï ha un'idea folle: riunire i suoi vecchi amici musicisti, che come lui vivono facendo umili lavori, e portarli a Parigi, spacciandoli per l'orchestra del Bolshoi. È l'occasione tanto attesa da tutti di potersi finalmente prendere una rivalsa.

Venerdì 15 febbraio alle 21 la serata di letture è dedicata a “Europeana, breve storia del XX secolo” di Patrik Ouředník con la presentazione del docente di Storia dell'Europa Lorenzo Bertucelli. Legge e commenta lo scrittore Ugo Cornia. La serata è a cura de L'Asino che vola e Il Ratto d'Europa

La “breve storia” raccontata da Ouředník attraverso il filtro straniante di un osservatore esterno vede gli avvenimenti, li descrive, ma sembra non riconoscerli: il suo sguardo è attratto più dalla combinazione di luoghi comuni e aneddoti, che dall’importanza storica degli avvenimenti stessi. È come se in un batter d’occhio la complessa storia politica, economica, sociale e culturale del XX secolo fosse stata trasportata sulle pagine della cronaca di un giornale. E improvvisamente la nostra memoria entra in un corto circuito senza uscita: riconosciamo gli episodi narrati, ci stupiamo della loro tragica stupidità, e paradossalmente solo allora ne percepiamo fino in fondo la mostruosità. Attraverso questo specchio deformato guerra, positivismo, corruzione dei costumi, scoperta dei contraccettivi e del reggiseno, sette religiose, mode, psicoanalisi, eugenetica, genocidi, camere a gas, scientology, la bambola Barbie, nazismo, comunismo, e i mille altri slogan del XX secolo che ancora risuonano nelle nostre orecchie, sono resi ancora più folli dall’apparenza “storica” del romanzo.

Sabato 16 febbraio alle 21 la serata di musica dal vivo sarà dedicata quasi esclusivamente a band modenesi. Ad alternarsi sul palco della struttura di viale Monte Kosica, oltre ai reggiani Last Stroke, saranno infatti tre formazioni nate e cresciute a Modena. Si apre con i giovanissimi Tumble Weed, già ospiti della Tenda due anni fa, per continuare con i più esperti Stone Lizards, da poco alle prese con la registrazione del loro ultimo disco. Parentesi reggiana con i Last Stroke, al loro primo live in Tenda, per arrivare finalmente agli headliner della serata, gli Over. Per questi ultimi, il live del 16 febbraio coinciderà anche con il release party del loro Ep di debutto, intitolato "All Over Again" 

Nello spazio espositivo della Tenda è allestita fino al 28 febbraio la mostra fotografica curata da Laura Cusano “Notte molto nera. Sabra e Chatila, una memoria scomoda”, con venti immagini in grande formato che evidenziano lo stretto legame che intercorre tra memoria e fotografia. “Notte molto nera” offre uno spunto di riflessione su una delle pagine più drammatiche del conflitto mediorientale, a trent'anni dai fatti di Sabra e Chatila.

Tutte le iniziative sono ad accesso libero e gratuito. Per ulteriori informazioni sul programma si può consultare il sito internet (www.latenda.mo.it o www.facebook.com/latenda), inviare una e-mail (latenda@comune.modena.it) o telefonare nelle serate di apertura (tel. 059 214435).

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