01/03/2013

FINANZIAMENTI PER LE AZIENDE CON CREDITI CON IL COMUNE

Presentate alle associazioni di categoria le opportunità offerte da UniCredit, Bsgp e Bper. Pighi e Boschini: “Pagamenti bloccati dal Patto di stabilità: norme da cambiare”

Finanziamenti agevolati, per un ammontare complessivo di 15 milioni di euro, per le imprese che vantano crediti con il Comune di Modena per appalti di servizi, forniture e lavori. Li propongono tre istituti di credito (UniCredit Spa, Banco S. Geminiano e S. Prospero, Banca popolare dell’Emilia Romagna) che, in accordo con il Comune, oggi, venerdì 1 marzo, hanno presentato i nuovi prodotti finanziari alle associazioni di categoria modenesi. L’obiettivo è dotare le aziende che si sono aggiudicati i lavori entro la fine del 2012 dei mezzi finanziari indispensabili alla loro attività in considerazione del fatto che il Patto di stabilità vincola il Comune a dilazionare i pagamenti.

All’incontro hanno partecipato anche i rappresentanti del Consiglio notarile che, su sollecitazione del Comune e degli istituti di credito, ha elaborato condizioni agevolate per le prestazioni dei notai allo scopo di favorire l’erogazione del credito contribuendo a ridurre il costo complessivo delle operazioni.

“Il Patto di stabilità ci costringe a tenere ‘congelati’ ben 23 milioni di euro ogni anno fino al 2015 – spiega il sindaco Giorgio Pighi – e per molti lavori degli ultimi anni i pagamenti sono programmati in un periodo di tempo di due-tre anni. Ma le imprese hanno bisogno di liquidità e l’impegno degli istituti di credito va proprio nella direzione di garantire risorse per l’economia. Deve essere chiaro che i tempi lunghi non dipendono da inefficienze burocratiche o da carenza di risorse. Quando un Comune aggiudica un lavoro, deve sempre avere a disposizione tutte le risorse necessarie; spesso queste però – aggiunge Pighi – non possono essere pagate subito per cassa, a causa dei vincoli del Patto interno di stabilità, così si crea un grande problema sia per il Comune che per il sistema delle imprese. E’ ora che questi spazi finanziari vengano rimessi a disposizione degli enti locali per dare giusto ossigeno all’economia locale”.

Per l’assessore al Bilancio Giuseppe Boschini si tratta “di un’opportunità per le aziende soffocate dalla crisi, ma il problema vero è che il Parlamento deve mettere mano al più presto alle norme del Patto di stabilità per consentire ai Comuni di continuare a fare investimenti e pagare le imprese che effettuano i lavori entro i 30 giorni che oggi sono previsti”.

In base alle norme attuali, il supporto finanziario offerto oggi dalle tre banche potrà applicarsi a circa otto milioni di lavori contrattualizzati nella seconda parte del 2012 e per cui erano previsti pagamenti a lungo termine da parte dell’amministrazione. “Per altri 6,5 milioni circa di lavori che avremmo potuto avviare – aggiunge Boschini – il rischio di fermo a causa delle nuove norme sul pagamento a 30 giorni è purtroppo molto concreto, se appunto non verrà rivisto il Patto di stabilità interno. Grazie alla disponibilità di questi prodotti bancari, che sono stati attivati a Modena per la prima volta dal 2011 – sottolinea Boschini – nel 2012 sono stati ceduti crediti vantati dalle imprese verso il Comune per oltre 5 milioni di euro, generando un flusso positivo di liquidità che ha sicuramente attenuato il problema dei ritardi nei pagamenti pubblici”.

Alla presentazione, alla quale ha partecipato anche l’assessore allo Sviluppo economico Daniele Sitta, sono intervenuti per le banche Giuseppe Zanardi, direttore Area commerciale Modena di UniCredit Spa; Simonetta Franchini, responsabile Retail del Banco S. Geminiano e S. Prospero; Paolo Barchi, della Direzione crediti della Banca popolare dell’Emilia Romagna.

Le operazioni proposte dagli istituti di credito prevedono finanziamenti per un  importo minimo di 100 mila euro con pagamenti in base allo stato di avanzamento dei lavori. E’ finanziabile l’80 per cento del valore complessivo del contratto a condizioni che le banche fisseranno singolarmente in base al “rating” delle aziende. E’ prevista anche la possibilità di un prefinanziamento di valore fino al 20 per cento del finanziamento complessivo, e comunque per non più di 50 mila euro, da recuperare nell’arco di sei mesi e assorbire totalmente in occasione del primo stato di avanzamento lavori.

Per il Consiglio notarile era presente Francesco Striano, che ha sottolineato come gli importi delle prestazioni consigliati ai notai, che varieranno a seconda del valore delle operazioni previste, tengono comunque conto degli imprescindibili requisiti qualitativi delle prestazione professionale da eseguire.

Galleria immagini

Azioni sul documento