21/05/2013

A SETTEMBRE UNA SERATA SU VICTOR JARA E PABLO NERUDA

L’assessore Alperoli ha ipotizzato l’iniziativa rispondendo all’interrogazione di Ricci (Sel)

Una serata dedicata alla poesia scritta di Neruda e a quella cantata di Victor Jara, che dia conto del contesto in cui i due artisti cileni persero la vita, a 40 anni dalla misteriosa morte del primo e dalla comprovata uccisione del secondo per mano dei golpisti dopo il colpo di stato militare dell’11 settembre 1973 a opera del dittatore Augusto Pinochet.

E’ l’ipotesi di iniziativa annunciata dall’assessore alla Cultura del Comune di Modena Roberto Alperoli durante la risposta che ha dato nella seduta del Consiglio comunale di lunedì 20 maggio all’interrogazione di Federico Ricci (Sel) sul ricordo di “Victor Jara, martire importante dell’11 settembre 1973”. Il consigliere ha chiesto se l’Amministrazione “intende ricordare la voce poetica del Cile ai tempi di Salvador Allende ora che finalmente i suoi assassini sono in carcere, come incarnazione dei principi democratici e di impegno sociale”, e se è possibile programmare una iniziativa pubblica il 16 settembre di ogni anno, data della morte di Jara. Ricci ha inoltre ricordato che a fine 2012 è stato spiccato il mandato di arresto, in Cile, per otto ex ufficiali, accusati di aver ucciso il cantautore cileno: sono tutti in carcere tranne uno per il quale è stato emesso mandato di cattura internazionale.

“Victor Jara è stata una persona che ha segnato quegli anni non solo per il suo impegno politico, ma anche poetico”, ha spiegato l’assessore. “Una serata interamente dedicata a lui però – ha aggiunto – rischia di essere inopportuna, perché da molte persone non è conosciuto. Penso sia invece fattibile organizzare un’occasione per ricordare lui e Neruda, deceduto nello stesso periodo. E’ giusto organizzarla quest’anno, a 40 anni dalla sua uccisione – ha detto ancora l’assessore – mentre sarebbe più complesso farlo tutti gli anni perché ci sono tante altre figure importanti che hanno segnato la storia, come Gandhi o Martin Luther King, e tutti i giorni dovremmo ricordare qualcuno”.

Nella replica, Ricci si è detto contento per il fatto che l’assessore stia già pensando a come realizzare un evento per l’occasione. “Oltre agli aspetti artistici ci sono questioni politiche e morali altrettanto importanti da ricordare. Quello di Jara è stato un pretesto, sono tanti le figure e gli eventi che non dobbiamo dimenticare”.

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