17/05/2013

ABITI ANTICHI DIALOGANO CON LA MODA CREATA DAI RAGAZZI

Da domenica 19 maggio venti capi della collezione storica del Museo civico d'arte saranno in mostra accanto alla collezione disegnata dagli studenti di quattro paesi

 

Antiche uniformi, marsine di gala, eleganti abiti anni Venti o elaborati bustini settecenteschi, esposti accanto ai capi contemporanei realizzati da giovani studenti modenesi, turchi, rumeni e finlandesi. I venti capi della collezione storica del Museo civico d'arte, restaurati dall'Istituto beni culturali della Regione Emilia-Romagna, saranno in mostra da domenica 19 maggio nelle nuove sale del terzo piano di Palazzo dei Musei (largo Porta Sant'Agostino 337). L'esposizione, dal titolo “C'è moda e moda... dall'abito aristocratico all'abito uniforme”, sarà inaugurata alle 17 dall'assessore alla Cultura Roberto Alperoli assieme alla direttrice del Museo civico d'arte Francesca Piccinini, a Laura Carlini dell'Istituto beni culturali e al dirigente scolastico dell’istituto Cattaneo-Deledda Alberto De Mizio.

Restaurati nel laboratorio Restauro tessile di Albinea (Reggio Emilia), gli abiti storici sono parte di una collezione che conta circa 250 capi, databili tra metà del Settecento e metà del Novecento. La collezione realizzata dagli studenti è invece un'interpretazione e attualizzazione di abiti antichi, frutto di un progetto biennale “Comenius”. Le città coinvolte oltre a Modena (con l'istituto Cattaneo-Deledda) sono Kokkola (Finlandia), Copşa Mica (Romania) e Mudanya (Turchia). Nel primo anno i ragazzi hanno riprodotto alcuni abiti storici appartenenti ai quattro musei partecipanti al progetto: il Museo Civico d’Arte di Modena, il Kh Renlund Museum di Kokkola (Finlandia), il Kent Müzesi di Bursa (Turchia) e il Museum “Casa Mureşenilor di Braşov” (Romania).

Il Museo ha riconosciuto nel progetto un’occasione per valorizzare le collezioni tessili e del costume, che costituiscono uno degli elementi più caratterizzanti della realtà museale modenese. Il progetto, oltre a proporre lo studio del passato come fonte di creatività per il presente, ha favorito il dialogo tra paesi e culture diverse, attraverso materiali come i tessuti e manufatti come gli abiti, che davvero accomunano i popoli di tutto il mondo. La mostra si può visitare fino al 14 luglio con ingresso gratuito: da martedì a venerdì dalle 9 alle 12, sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.

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