03/06/2013

AGENZIA CASA/2 – DAL 2005 ASSEGNATI ALLOGGI A 372 FAMIGLIE

I contratti di locazione dell’Amministrazione con i proprietari sono stati 404. Il Comune ha poi concesso in uso l’appartamento a prezzi calmierati agli aventi diritto

Dal 2005 al 2012 sono state 372 le famiglie di lavoratori dipendenti o autonomi e di anziani per cui l’Amministrazione ha svolto attività di intermediazione con il servizio di Agenzia casa, per un totale di 404 contratti di locazione con proprietari di alloggi. I nuclei che hanno presentato domanda sono stati complessivamente 1406: di queste 571 sono state ritirate o escluse per assenza dei requisiti e quelle rimaste attive sono quindi 835.

Il Comune fa da intermediario tra i proprietari di alloggi sfitti e i cittadini in disagio attraverso la stipula di contratti di locazione direttamente tra proprietario e Amministrazione e la successiva concessione d’uso dell’alloggio a prezzi calmierati a coloro che sono in possesso di particolari requisiti o che vivono determinate condizioni di disagio. L’obiettivo è, da un lato, agevolare il reperimento di alloggi per le famiglie in difficoltà a trovare risposte abitative autonomamente e, dall’altro, incentivare i proprietari alla locazione di alloggi sfitti (a canone agevolato ribassato) fornendo garanzie dirette sul puntuale pagamento dei canoni e delle spese accessorie, sul corretto utilizzo dell’immobile, sul rilascio in caso di necessità alla scadenza contrattuale sulla riconsegna dell’alloggio nelle medesime condizioni in cui era stato concesso. L’Amministrazione riconosce inoltre un’aliquota Imu agevolata per gli alloggi che vengono destinati al servizio di Agenzia casa.

Per accedere al servizio di Agenzia casa, la persona o famiglia deve risiedere nel Comune di Modena, percepire un reddito da lavoro dipendente, da lavoro autonomo (comprese le partite Iva) o da pensione, per un totale familiare netto mensile pari al doppio dell’importo del canone mensile di concessione comprensivo degli oneri accessori per un alloggio di Agenzia Casa (reddito mensile indicativo di 800 euro).

L’assegnatario deve inoltre avere cittadinanza italiana o di uno Stato dell’Unione europea o essere munita di permesso o altro titolo regolare di soggiorno, e non deve essere titolare di diritti di proprietà, usufrutto o altro superiore al 50% su uno o più immobili nella provincia di Modena.

Le condizioni che costituiscono criteri prioritari di assegnazione sono che la famiglia presenti un quadro di diminuzione del reddito collegato alla crisi economica o che abbia un’incidenza canone/reddito Irpef superiore al 40% o che sia soggetta a procedura di sfratto già attivata o che sia composta esclusivamente da anziani con più di 65 anni (in questo caso decade il requisito dell’incidenza canone/reddito superiore al 40%) o che presenti un componente con handicap permanente grave o invalidità superiore al 66%. Altri criteri prioritari sono che si tratti di un nucleo di nuova formazione, di una particolare tipologia familiare o che sia composto da un’unica persona.

L’Amministrazione fornirà al nucleo assegnatario l’alloggio in concessione a canone agevolato e senza cauzione. Se alla scadenza del contratto si verifica la necessità di riconsegnare l’alloggio al proprietario, assicurerà alla famiglia una nuova sistemazione abitativa. In caso di mancato o ritardato pagamento dell’affitto, violazione dei Regolamenti condominiali, presenza di componenti non autorizzati, uso inadeguato dell’alloggio a danno della sua funzionalità abitativa, l’assegnazione alla famiglia viene revocata e, se necessario, l’Amministrazione procede con il rilascio forzoso senza attivare procedure di sfratto.

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