25/06/2013

CON L’AGENZIA CASA “NUOVE OPPORTUNITÀ PER L’ABITARE”

Giovedì 27 giugno sottoscrizione del protocollo d’intesa. Dal 2005 risposte per 372 famiglie. Maletti: “Ora aumentiamo gli alloggi, vogliamo dare risposte a più persone”

Uno strumento rinnovato per chi cerca casa e per chi offre alloggi da affittare. Sono le caratteristiche dell'Agenzia casa di Modena che giovedì 27 giugno viene presentata in un incontro pubblico dedicato alle "Nuove opportunità per l’abitare" (Baluardo della Cittadella, ore 17.30) in occasione del quale sarà siglato anche il protocollo approvato nei giorni scorsi dal Consiglio comunale.

Obiettivo dell’Agenzia è dare risposta a chi è in difficoltà nel trovare da solo un’abitazione non riuscendo a fornire sufficienti garanzie, pur potendo contare su di un reddito: anche a causa della crisi, infatti, sono sempre di più coloro che guadagnano troppo poco per accedere agli affitti a prezzi di mercato, ma a sufficienza per non rientrare tra chi ha i requisiti per accedere agli alloggi Erp. Dal 2005 a oggi sono state 372 le famiglie di lavoratori dipendenti o autonomi e di anziani per cui il Comune ha svolto attività di intermediazione con il servizio di Agenzia casa, per un totale di 404 contratti di locazione con proprietari di alloggi.

L’Agenzia, infatti , svolge un ruolo importante anche per i proprietari che mettono a disposizione gli alloggi potendo contare su di un canone certo, garantito dal Comune, oltre che sul corretto utilizzo dell’immobile, su di un’aliquota Imu agevolata e sul rilascio alla scadenza contrattuale in caso di necessità.

“Con le novità che abbiamo introdotto vogliamo aumentare il numero degli appartamenti a disposizione e rispondere con ancora maggiore efficacia al diritto alla casa delle famiglie modenesi, la cui situazione si è aggravata a causa della crisi economica e occupazionale” commenta l’assessore comunale alle Politiche sociali e abitative Francesca Maletti che aprirà l’incontro pubblico al quale intervengono amministratori di condominio, rappresentanti degli ordini professionali dei commercialisti, degli avvocati e degli ingegneri. Il protocollo d’intesa sarà siglato tra il Comune e le associazioni della proprietà edilizia, le organizzazioni sindacali confederali, degli inquilini e dei pensionati.

Le novità che vengono introdotte riguardano la soglia minima di reddito per l’accesso al servizio che viene abbassata, l’introduzione del requisito della residenza e ampliamento delle tipologie di famiglie che possono accedere, includendo anche quelle che registrano una diminuzione di reddito collegato alla crisi, single, con particolare attenzione ai separati, nuove coppie e nuclei soggetti a trasferimenti lavorativi di un componente, come insegnanti o forze dell’ordine.

I canoni, inoltre, pur rimodulati per finanziare un Fondo di garanzia (50 mila euro per il 2013) con l’obiettivo di evitare danni erariali a carico del Comune in caso di mancati pagamenti da parte degli assegnatari, saranno tutti abbassati. Il Comune, infatti, proprio per contenere la spesa delle famiglie, sta ridefinendo il canone agevolato con i proprietari, a fronte del quale questi ultimi si vedono riconosciuti incentivi di carattere normativo e fiscale, che potrà essere ribassato fino anche al 30 per cento.

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