07/06/2013

DOMENICA IN BICICLETTA CON TASSONI E LA SECCHIA RAPITA

Il 9 giugno itinerario ciclistico tra la città e la nuova mostra del Museo civico d'arte

Scoprire “La Secchia rapita” e Alessandro Tassoni in sella alla bici. È l'opportunità proposta dal Museo civico d'arte di Modena per domenica 9 giugno, con un itinerario ciclistico guidato tra i luoghi tassoniani in città, che si conclude con la visita alla mostra “La Secchia in trionfo” allestita nelle sale al terzo piano del Palazzo dei Musei. Il ritrovo per partecipare all'itinerario, gratuito, è alle 17 davanti allo scalone del Palazzo Comunale in Piazza Grande, per visitare dapprima il Camerino che custodisce la Secchia originale, quindi la copia esposta all'interno della Ghirlandina, alcuni luoghi tassoniani in centro e la mostra allestita al Museo. È necessario essere muniti della propria bicicletta.

L'esposizione “La Secchia in trionfo: il carro allegorico per le ultime nozze ducali”, curata da Lorenzo Lorenzini e Stefano Bulgarelli, presenta tre grandi tele realizzate dal pittore Luigi Manzini in occasione delle ultime nozze estensi celebrate in città, restaurate a cura del Lions Club Modena Host, accanto a diversi materiali tra cui il cartone animato della trasmissione Gulp “La Secchia Rapita”, dedicato al poema di Alessandro Tassoni.
“La secchia rapita”, poema Seicentesco in ottave di argomento “eroicomico”, narra del conflitto tra Bologna e Modena al tempo dell’imperatore Federico II. Trae ispirazione da un fatto realmente accaduto nel 1325, quando i Bolognesi, fatta irruzione nel territorio di Modena, furono respinti e inseguiti fino alla loro città dai Modenesi, che, fermatisi presso un pozzo per dissetarsi, portarono via come trofeo di guerra una secchia di legno. Il Tassoni immagina che, al loro rifiuto di riconsegnare la secchia, i bolognesi dichiarino guerra ai modenesi.
Le tele presentate in mostra furono realizzate dal pittore modenese Luigi Manzini in occasione dei sontuosi festeggiamenti per il matrimonio tra l’ultimo duca di Modena Francesco V d’Este e Adelgonda di Baviera, che si tennero in città il 16 aprile 1842 e nei giorni seguenti. Ispirate al celebre poema di Alessandro Tassoni “La Secchia rapita”, di esse si era persa, fino a oggi, la memoria dell'originario utilizzo.
Grazie al restauro finanziato dal Lions club Modena Host e a una serie di studi contemporaneamente avviati, è emerso che facevano parte del primo carro trionfale del Comune di Modena che, assieme ad altri realizzati a cura dei maggiori Comuni della provincia, ha sfilato davanti alla coppia regale attraversando il Cortile d'Onore di Palazzo Ducale e quindi per le vie della città accolto dai modenesi in festa. Le tre tele rappresentano una testimonianza estremamente singolare, poiché gli apparati effimeri realizzati per le feste e le solennità laiche o religiose del passato difficilmente si sono conservati, proprio a causa del loro carattere provvisorio e del loro stretto legame con specifiche occasioni celebrative.
Quella che era l’immagine originaria del carro, di cui nient’altro è sopravvissuto, viene restituita in mostra da un’incisione originale. Oltre all’esposizione di stampe e disegni, ai visitatori è offerta una proiezione che comprende una serie di fotografie riproducenti un ciclo di dipinti murali ora scomparsi realizzati sempre da Luigi Manzini e strettamente collegati con le medesime tele. Si proietterà inoltre il cartone animato “La Secchia rapita” realizzato da Pino Zac nel 1972 per la famosa trasmissione Rai “Gulp-fumetti in tv”, che ripropone in maniera simpatica e fedele i passaggi più noti del poema tassoniano.
Le ricerche svolte sulle tele, la relazione sul restauro condotto da Marta Galvan assieme a un ricco repertorio di immagini sono confluite in una pubblicazione edita da Artestampa, che sarà in vendita a sei euro nelle librerie, e al prezzo speciale di 3 euro per chi la acquista a Palazzo dei musei il 9 giugno. L'esposizione, che rientra nel calendario degli appuntamenti, “Metti a primavera in museo”, si può visitare fino al 29 settembre con ingresso gratuito: da martedì a venerdì dalle 9 alle 12, sabato domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.

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