24/06/2013

POLICLINICO, INTERVENTI IN TEMPI PIÙ BREVI E PIÙ SICUREZZA

Il sindaco Pighi ha riferito al Consiglio i contenuti del Piano elaborato dopo il crollo della palazzina: trasferimenti di reparti per concentrare i lavori e ridurre i disagi

Si riduce l’arco temporale durante il quale si prevede di completare l’intervento di ripristino e consolidamento del Policlinico di Modena. Contestualmente, si rafforza il sistema di monitoraggio e verifica rispetto alla sicurezza delle attività di cantiere, a garanzia degli operatori e di quanti sono ricoverati o lavorano in aree contigue alle zone in cui si svolgeranno i lavori.

E’ ciò che il sindaco di Modena Giorgio Pighi ha riferito oggi, lunedì 24 giugno, al Consiglio comunale riportando i contenuti del Piano presentato nei giorni scorsi alla Conferenza Sociale e Sanitaria Territoriale di Modena dal gruppo tecnico che ha realizzato il lavoro di approfondimento dopo il cedimento, avvenuto lo scorso 24 aprile, della palazzina che aveva ospitato il Reparto di Diagnosi e Cura del Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda Usl di Modena e che dal 2010 era inutilizzata.

Del gruppo tecnico hanno fatto parte sia specialisti sia interni all’azienda che tecnici esterni, comprendendo, fra gli altri, un rappresentante della Regione Emilia-Romagna, dell’Università di Modena e Reggio Emilia e del Comitato Tecnico Scientifico per l’antisismica regionale. La loro attenzione si è concentrata prioritariamente sugli aspetti relativi al miglioramento delle condizioni operative dei cantieri e questo ha consentito di definire quali fossero le migliori modalità attraverso le quali realizzare il piano d’intervento.

Il piano di riqualificazione del Policlinico prevede interventi di vario tipo -  consolidamenti, realizzazione di nuovi edifici, finiture, ristrutturazioni e demolizioni - ed interessa, secondo modalità differenti, i diversi edifici “storici” che compongono l’ospedale.

Le sequenze di realizzazione dell’intervento, ha spiegato il sindaco Pighi, sono state analizzate con l’obiettivo di ridurre i tempi complessivi delle lavorazioni che più interferiscono sulle attività dell’ospedale. Ciò comporterà alcuni ulteriori trasferimenti, ma ridurrà nel complesso i tempi di realizzazione degli interventi e il disagio degli utenti.

Per gli edifici che, secondo il programma originario, sarebbero stati interessati da lavori di consolidamento in due fasi si è quindi ritenuto utile, avuta la disponibilità dei necessari finanziamenti, avviare da subito anche la seconda fase per accorciare i tempi complessivi e dare continuità agli interventi.

Sugli stati di avanzamento del Piano, ha assicurato il sindaco Pighi, saranno costantemente tenuti informati, oltre ai componenti della Csst, anche i rappresentanti del livello istituzionale locale e regionale che presidiano il lavoro di approfondimento in corso.

 

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