Il Comune di Modena non prenderà mai decisioni “che possano danneggiare il proprio o altri territori rispetto a una risorsa così importante come l’acqua”. Lo afferma l’assessore alla Programmazione e gestione del territorio Gabriele Giacobazzi rispetto al dibattito che si è sviluppato sulla possibile edificazione in aree dove si trovano falde a servizio della città o di altri comuni.
Il riferimento è ai progetti relativi a via Canizzaro, la cui edificabilità è già stata definita negli anni scorsi, e alla proposta di variante della zona F di via Aristotele.
“Su entrambe queste aree è in corso una Valutazione di impatto ambientale da parte della Regione attraverso Atersir (ex Ato) e già dall’anno scorso – ricorda Giacobazzi – abbiamo dichiarato in più occasioni che ci saremmo attenuti scrupolosamente alle indicazioni che sarebbero emerse dalla Via. Tra i soggetti che partecipano e collaborano alla procedura, inoltre, c’è anche Aimag che, sono convinto, saprà rappresentare fino in fondo gli interessi e conosce bene le problematiche dei Comuni soci”.
Quando saranno noti gli esiti della Via, annuncia Giacobazzi, li “condivideremo con i sindaci interessati e faremo insieme le valutazioni del caso. Ci siamo impegnati da tempo inoltre a un percorso partecipativo ulteriore con i cittadini residenti. In questa fase, però, è opportuno che tutti tengano un atteggiamento responsabile e i nervi saldi; non sono previsti cantieri edili né opere di urbanizzazione al suolo. Nessuno si oppone a una revisione delle previsioni insediative su quell’area, lo prevede esplicitamente il documento di indirizzi del nuovo Psc, ma dovremo ragionare – conclude Giacobazzi – sulla base delle indicazioni ambientali certe che emergeranno dalla Via, e non in modo pregiudiziale ed emotivo”.
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