03/07/2013

PIAZZA ROMA, GIOVEDÌ 4 LUGLIO IL TAVOLO DI CONFRONTO

In un documento sintetizzate le proposte del Comune su sosta, viabilità e piano di valorizzazione. No alla sosta a pagamento in piazzale San Domenico che rimane Ztl

Si conclude giovedì 4 luglio il percorso del Tavolo di confronto consultivo sul futuro di piazza Roma avviato in maggio sulla base delle indicazioni emerse dal Consiglio comunale. L’appuntamento è per le ore 18 nella sala del Consiglio comunale in piazza Grande a Modena. Parteciperanno i soggetti chiamati a far parte del Tavolo e che hanno portato il loro contributo nei tre incontri che si sono svolti nelle scorse settimane: associazioni di categoria del commercio, associazioni ambientaliste, sindacati, rappresentanti degli operatori del centro storico, rappresentanti dei residenti, l’Automobil club e Modenamoremio.

Oltre al sindaco Giorgio Pighi, interverranno gli assessori alla Mobilità, Gabriele Giacobazzi, e al Centro storico e Sviluppo economico, Stefano Prampolini. Il documento che sintetizza il percorso compiuto riepiloga le proposte del Comune su sosta, viabilità e piano di valorizzazione che tengono conto degli elementi emersi dalla discussione. “Il risultato – è sottolineato nel documento – è una proposta che l’Amministrazione ritiene sostenibile subito, capace di ridurre nell’immediato l’impatto che la pedonalizzazione potrebbe determinare su alcune attività economiche e sulle abitudini di vita dei residenti. Sono soluzioni che il Comune rileva come efficaci anche nel medio periodo per accompagnare il processo di valorizzazione di piazza Roma, dell’area circostante e dell’intero centro storico”.

Rispetto ai parcheggi, è ribadita la scelta di riportare a sosta a pagamento, con forte rotazione, piazzale Basile (54 posti), angolo corso Cavour-corso Vittorio Emanuele (36 posti), corso Cavour (25 posti), oltre a rendere a forte rotazione anche i 35 posti di via Tre Febbraio. In totale, quindi, 140 posti disponibili anche per i residenti autorizzati ai quali viene confermata la possibilità di parcheggiare nelle ore serali e notturne in 40 posti attualmente riservati agli Uffici giudiziari. Confermati anche i 25 posti per soli residenti nella parte ovest di piazza Roma, in prossimità di via Modonella, nell’area comunque di transito per l’accesso alle strade interne.

Della proposta non fa parte l’estensione della sosta a pagamento in piazzale San Domenico, oggi riservata a Ztl, pur emersa nel corso del confronto, ma con la contrarietà dei residenti, mentre è confermato il mantenimento dei 65 posti di piazza Sant’Agostino e rimane “la possibilità concreta di poter realizzare in tempi medi un parcheggio per i residenti nella zona tra San Giovanni del Cantone e il maneggio dell’Accademia”,

Il documento, inoltre, ribadisce l’importanza del Novi Park come parcheggio a servizio del centro storico e prevede elementi per un suo migliore utilizzo, a partire dal bus navetta che, una volta riaperto corso Cavour, collegherà piazza Roma in tre minuti e proseguirà il percorso su via Emilia “solo con svolte a destra, senza attraversamenti e senza semafori” riducendo i tempi totali di percorrenza e, quindi, intensificando la frequenza.

Altre modifiche alla viabilità sono previste in piazza Roma con l’attraversamento consentito solo ai filobus, ma a maggiore distanza da Palazzo Ducale e a bassa velocità per ridurre gli effetti delle vibrazioni e rendere maggiormente sicuri i passaggi pedonali.

Il Piano di valorizzazione di piazza Roma potrà contare su di un fondo di 300 mila euro che saranno utilizzati per le agevolazioni Tosap (sia per gli esercizi dell’area sia, in misura più contenuta, per tutto il centro storico) e per altri interventi che verranno definiti da un gruppo di lavoro composto da diversi assessorati comunali: dagli incentivi alle iniziative di promozione, fino alla programmazione di eventi. Le proposte saranno poi oggetto di approfondimento e discussione in uno specifico Tavolo di confronto entro ottobre. La proposta dell’amministrazione comunale è che sia lo stesso Tavolo già convocato a proseguire questo tipo di lavoro, unitariamente o per gruppi specifici di approfondimento.

 

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