18/09/2013

ARIA PULITA / 2 – UNA RICERCA: “SÌ ALL’ATTIVITÀ FISICA”

Dalle risposte a un questionario rivolto a lavoratori sedentari di Comune e Ausl emerge disponibilità, ma serve organizzazione per trovare il tempo e …superare la pigrizia

Si può cercare di far svolgere attività fisica a persone normalmente sedentarie per il tipo di lavoro che svolgono? La risposta è decisamente affermativa, se ci si organizza per trovare il tempo e superando la pigrizia, e viene da oltre 1.800 dipendenti del Comune e dell’Azienda Usl intervistati nell’ambito di una ricerca dal titolo “ Progetto benessere”. L’iniziativa ha riguardato solo personale assunto a tempo indeterminato (1.128 per il Comune e 675 per l’Ausl) e le interviste sono state realizzate tra marzo e aprile 2012 a cura dell’Ufficio ricerche del Comune su richiesta del settore Ambiente – Protezione civile e dell’ufficio Città sane, in collaborazione con il settori Personale e Sport.

Il questionario, presentato agli intervistati on line o su carta ha visto coinvolti dipendenti dai 18 anni agli over 55 in possesso di titoli di studio che vanno dalla licenza elementare alla laurea.

Tra le iniziative che il questionario proponeva e che potrebbero essere organizzate nell’ambito del luogo di lavoro, fuori orario e con costi a carico dell’interessato, l’interesse maggiore è suscitato dalle attività di tipo sportivo: yoga, pilates, Tai-chi, mobilità articolare e ginnastiche dolci. Gli intervistati hanno poi evidenziato interesse anche per convenzioni con società sportive per svolgere attività in modo libero o organizzato, possibilità di fare camminate di circa trenta minuti, disponibilità di spogliatoi in modo da utilizzarli dopo la pratica sportiva prima di rientrare sul posto di lavoro. Infine, la possibilità di nuotare una trentina di minuti in piscina.

La ricerca ha evidenziato che l’11 per cento dei dipendenti comunali svolge già attività sportiva nel proprio tempo libero, il 28 per cento non svolge alcun tipo di attività fisica mentre sei persone su dieci (il 61 per cento) dichiarano invece di svolgere attività fisica tra il moderato e il leggero.

A praticare attività fisica moderata o sportiva sono in maggioranza i maschi rispetto alle femmine. Il 60 per cento per cento svolge attività lavorativa con una scarsa attività fisica stando prevalentemente seduto, il 34 per cento lavora in piedi o camminando, il 6 per cento afferma di svolgere un lavoro pesante.

La ricerca ha evidenziato inoltre che tra coloro che non svolgono nessuna attività fisica o sportiva, il principale motivo di impedimento è indicato nella mancanza di tempo seguita, a notevole distanza, dalla pigrizia a cui si può sommare la dichiarazione “non mi piace, non mi interessa”. Anche i motivi economici sono menzionati tra le cause di impedimento.

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