24/09/2013

CHIUSO VIALETTO A FIANCO DELLE SCUOLE COLLODI A MODENA

Ordinanza del Comune dopo l’episodio del bimbo che si è punto con una ago di siringa in cortile. Nell’area del parco XXII Aprile esiste un progetto sulla sicurezza

Il vialetto a fianco delle scuole primarie Collodi a Modena, nell’area del parco XXII Aprile, è stato chiuso questa mattina, martedì 24 settembre, con robuste reti metalliche per edilizia in seguito a un’ordinanza firmata dal comandante della Polizia municipale Franco Chiari. La richiesta, condivisa dall’Amministrazione comunale, era stata avanzata dal presidente della Circoscrizione 2 Antonio Carpentieri dopo un episodio avvenuto venerdì scorso nel cortile della scuola quando un bambino si è punto con un ago di siringa abbandonato tra l’erba.

Il Comune è in contatto con la dirigente scolastica, con le insegnanti e con i genitori del bambino.

L’intera area del quartiere, e la scuola stessa fanno parte del progetto “Cittadini e vigili: sinergie per il parco XXII Aprile” sviluppato dal Comune dall’ottobre del 2011, grazie anche a un finanziamento della Regione. Il progetto affronta le problematiche di vivibilità e sicurezza, vere e percepite, del parco XXII Aprile. I problemi individuati nella più ampia area verde della Circoscrizione 2 sono relativi alla riqualificazione urbana dell’area dell’ex mercato bestiame e di riqualificazione urbanistica del condominio Rnord. Previsto, inoltre, il controllo del territorio attraverso il sistema di video sorveglianza e l’attività di presidio della zona da parte della Municipale in collaborazione con le altre forze dell’ordine.

Nell’ambito del progetto, inoltre, vengono realizzati momenti di animazione e interventi di manutenzione del verde e dell’arredo urbano, oltre al potenziamento dell’illuminazione. “Tutte queste attività – spiegano i responsabili – hanno portato al miglioramento delle condizioni di vivibilità e sicurezza della zona, anche se se lo spaccio e la presenza di tossicodipendenti e siringhe abbandonate, anche a ridosso della scuola, continuano a essere il fenomeno avvertito con maggiore preoccupazione dai cittadini”.

Galleria immagini

Azioni sul documento