19/09/2013

EX CONSORZIO, GIACOBAZZI: “SVILUPPO COORDINATO”

Nel comparto, suddiviso in tre aree, rimane il ruolo guida del Comune sui particolareggiati. L’assessore in Consiglio comunale con la variante: “Stop al degrado”

“Nello sviluppo del comparto dell’ex Consorzio agrario, pur suddiviso in tre distinte aree autonome, non verrà meno un coordinamento da parte dell’amministrazione comunale che verrà esercitato nella fase di approvazione dei piani particolareggiati”. Lo ha affermato l’assessore alla Programmazione e gestione del territorio del Comune di Modena Gabriele Giacobazzi illustrando oggi, giovedì 19 settembre, al Consiglio comunale la variante al Poc, il Piano operativo comunale, che riguarda, appunto il comparto dell’ex Consorzio agrario. Il provvedimento, oggi nella fase di adozione, prevede la suddivisione della zona in tre distinte aree, ciascuna corrispondente alle diverse proprietà (cioè Esselunga, Coop Estense e lo stesso Comune di Modena), per consentire lo sviluppo autonomo e anche per stralci di ogni settore. In caso di accordo, comunque, rimarrà la possibilità di attuare la riqualificazione in maniera congiunta per aree contigue.

“Se invece l’accordo non ci fosse e venissero presentati distinti piani particolareggiati – ha precisato l’assessore Giacobazzi – il Comune avrà comunque un ruolo di coordinamento per garantire gli obiettivi legati all’interconnessione tra il centro storico della città e l’area in fase di sviluppo in quella zona, già indicati nel masterplan sviluppato negli scorsi nell’ambito del laboratorio di urbanistica”.

L’assessore, inoltre, ha ricordato come il Comune nel corso del tempo abbia fatto “numerosi tentativi affinché le proprietà coinvolte arrivassero alla formulazione di una ipotesi progettuale congiunta, così come era previsto dallo strumento urbanistico in modo da garantire un’attuazione coordinata del comparto. Non essendo stato possibile fino a oggi, abbiamo ritenuto necessario un intervento che sblocchi quell’area da troppo tempo in degrado, un’area di circa 60 mila metri quadri inserita in un comparto di oltre 111 mila che giudichiamo strategico per lo sviluppo della città”.

La variante al Poc, che ha ricevuto il parere favorevole della Circoscrizione 2, prevede la ripartizione delle capacità insediative e delle destinazioni d’uso sulle nuove aree elementari in quota proporzionale rispetto alle rispettive superfici territoriali: sia per le previsioni delle strutture di vendita medio piccole (alimentare e non alimentare fino al massimo di 1.500 metri quadri) sia per alloggi e attività produttive.

In particolare, dei 175 alloggi previsti in tutto il comparto, 130 sono attribuiti all’area Esseleunga, 26 a quella Coop Estense, 19 a quella del Comune. Allo stesso modo vengono suddivisi i 13.950 metri quadri di funzioni produttive, 2.900 dei quali sono per il commerciale: 10.323 metri quadri nell’area Esselunga (2.159 di commerciale), 2.093 metri quadri nell’area Coop Estense (426 di commerciale), 1.534 metri quadri nell’area del Comune (315 di commerciale). Ai servizi e alle infrastrutture di interesse collettivo sono riservati complessivamente 24.500 metri quadri. Sono previste, tra le altre opere, aree di verde pubblico, una piazza e percorsi ciclopedonali.

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