28/09/2013

GIOVANI, AZIENDE E POLITICI PER DARE VOCE A “ANCH’IO VINCO”

Questa mattina la voce dei protagonisti e le proposte degli amministratori durante la presentazione dei risultati del progetto che ha avviato decine di tirocini formativi

Un insolita seduta, terminata addirittura con l’esecuzione di un brano rap, si è svolta questa mattina, sabato 28 febbraio, nella sala del Consiglio comunale di Modena dove la presentazione dei risultati sin qui ottenuti dal progetto Anch’io Vinco ha riunito decine di giovani tirocinanti e alcuni degli imprenditori che hanno aderito al progetto, oltre ad amministratori locali, regionali, esponenti del mondo del volontariato e anche un viceministro.

Sono 68 i tirocini formativi avviati da Anch’io Vinco, il progetto frutto dell’impegno di Comune di Modena, Fondazione cassa di risparmio, Ceis Formazione e Centro Servizi per il Volontariato, che si rivolge a giovani modenesi tra i 17 e i 27 anni da tempo inattivi, i cosiddetti Neet (Not in Education, Employment or Training).

“Altri 12 ragazzi aspettano di essere inseriti in azienda e come assessorato siamo pronti per la seconda edizione di Anch’io Vinco. Il progetto rientra anche tra le azioni per la cittadinanza responsabile di cui Modena è capofila in Regione e potrebbe essere esportato in altri Comuni. Ma è anche il momento di pensare insieme a un nuovo modo di approcciare il problema dell’occupazione e del protagonismo dei giovani”, ha affermato l’assessore comunale alle Politiche giovanili Fabio Poggi in apertura di lavori. Anche il presidente della Fondazione cassa di risparmio di Modena, Andrea Landi, ha sottolineato “il ruolo dei tirocini formativi come esperienze fondamentali da sostenere ed estendere, ma anche la necessità di nuove politiche attive”. “L’ostacolo inatteso viene dalla nuova normativa regionale sui tirocini, in vigore da settembre – ha aggiunto Poggi – che, imponendo siano le imprese a provvedere al rimborso spettante ai giovani, pare limitare fortemente le possibilità di progetti come Anch'io Vinco. Se così fosse si rischierebbe di porre un freno ai tirocini in azienda proprio nella fase in cui tutti i soggetti sociali dovrebbero essere più uniti nel mettere in campo iniziative e opportunità per favorire i giovani”. Dall’assessore regionale al Progetto giovani Donatella Bortolazzi sono giunte alcune rassicurazioni sulla disponibilità dell’assessorato regionale competente in materia “a trovare insieme spazi per non mettere a repentaglio simili esperienze”. Ed è stato il viceministro al Lavoro e alle Politiche sociali Maria Cecilia Guerra, a cui erano state affidate le conclusioni del seminario, ad individuare la strada da seguire e il merito maggiore del progetto nell’aver saputo “fare rete facendo leva sulla competenza sociale”.

Dei 65 tirocini attivati da Anch’io Vinco e arrivati a conclusione, la metà si sono trasformati in un rapporto di collaborazione con l’azienda o in un prolungamento con rimborso da parte dell’azienda. Per nove giovani il tirocinio è sfociato in un’assunzione. Durante la mattinata hanno parlato della loro esperienza Sara, Azelarab, Carla in rappresentanza dei tanti giovani presenti che dopo un lungo periodo di inattività sono stati motivati dall’esperienza lavorativa in azienda e di volontariato nelle associazioni locali. E hanno portato la loro testimonianza anche alcune degli imprenditori delle aziende, da Controllo e Qualità A&G Logistic, che li hanno accolti.

Infine, dopo l’esibizione dei giovanissimi musicisti di Multi Faida con un brano rap che parla di giovani, disoccupazione e opportunità, a tutti i ragazzi è stato consegnato un attestato di partecipazione al percorso Anch’io Vinco.

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