17/01/2014

DIFENSORE CIVICO, OK DELL’AULA AL RINNOVO DELLA CONVENZIONE

Il Consiglio ha approvato all’unanimità l’accordo con la Provincia per il 2014

Il Consiglio comunale di Modena ha dato l’ok al rinnovo della convenzione con la Provincia per l’utilizzo del difensore civico territoriale per l’anno 2014. L’Aula si è espressa all’unanimità nella seduta di giovedì 16 gennaio. A presentare la delibera è stato il vicesindaco Giuseppe Boschini, che ha sottolineato come già dal 2003 il Comune di Modena stipuli una convenzione con la Provincia per questo servizio.

“Il Difensore civico garantisce la sua presenza presso il Comune per circa 10 ore settimanali di attività – ha spiegato Boschini – orario adeguato per soddisfare le richieste dei cittadini e che ha consentito anche di razionalizzare i costi”.

Il difensore civico territoriale svolge le funzioni di garante dell’imparzialità e del buon andamento della Pubblica Amministrazione e segnala, anche di propria iniziativa, gli abusi, le disfunzioni, le carenze e i ritardi dell’Amministrazione nei confronti dei cittadini. La sua competenza è estesa alle Aziende speciali, alle Istituzioni per la gestione dei servizi sociali e per la gestione dei servizi educativi e scolastici, ai concessionari di Servizi pubblici, alle Società controllate o partecipate dal Comune. È raggiungibile nella sede comunale, di norma, nelle giornate di mercoledì e venerdì dalle 10 alle 13 e il martedì dalle 15 alle 18.

Sul tema è intervenuto il capogruppo di Sel Federico Ricci per chiedere cosa potrebbe cambiare relativamente alla convenzione nel caso in cui l’ipotesi di una unione di Comuni dovesse prendere corpo, visto che alcuni Comuni non hanno aderito al servizio in convenzione. Il consigliere ha inoltre espresso apprezzamento “per la serietà professionale mostrata dall’attuale difensore civico Giuseppe Ferorelli” e ha annunciato il voto favorevole del suo gruppo.

Salvatore Cotrino del Pd ha evidenziato che il Comune di Modena “ha creduto da sempre nella figura del difensore civico, che si pone come intermediario tra il cittadino/utente e l’Amministrazione al fine di evitare ritardi e disservizi. È uno strumento di trasparenza, una funzione molto efficace soprattutto quando è espletata da una persona con capacità umane e morali e molto ben a conoscenza dei procedimenti e del diritto amministrativo come l’attuale difensore Ferorelli”.

Anche Gian Carlo Pellacani dell’Udc ha espresso parere positivo: “Abbiamo da sempre riconosciuto la necessità che, anche un Comune come Modena, metta i cittadini in grado di dialogare con una persona neutra su questioni relative al rapporto con l’Amministrazione – ha affermato – e condividiamo l’apprezzamento per l’attuale difensore, le cui capacità professionali e relazionali lo rendono estremamente idoneo a questo ruolo”.

Nella replica l’assessore Boschini ha precisato che “la funzione del difensore civico non è tra le materie individuate dalla legge regionale che i Comuni di un’unione devono condividere, quindi non vi è alcuna sovrapposizione amministrativa. La filosofia è però la stessa – ha aggiunto – cioè andare nella direzione di servizi condivisi e coordinati tra diversi enti”.

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