02/10/2014

SCUOLA MATTARELLA, LO STRALCIO CONCLUSIVO AL VIA NEL 2015

L’assessore Giacobazzi ha risposto a un’interrogazione consiliare di Lenzini (Pd)

Il secondo stralcio della scuola sita in via Pier Santi Mattarella si è concluso ad agosto di quest’anno. Il terzo e conclusivo stralcio, finanziato per tre milioni e 200 mila euro in due piani degli investimenti, cioè sul 2014 e sul 2015, è previsto nella programmazione del 2015. I lavori dureranno circa un anno e quindi la scuola non potrà essere pronta per il prossimo anno scolastico, ma lo sarà entro quello successivo. Lo ha precisato l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Modena Gabriele Giacobazzi rispondendo in Consiglio comunale giovedì 2 ottobre a un’interrogazione di Diego Lenzini del Pd.

Il consigliere, ha sottolineato gli inevitabili disagi per le famiglie derivati dalla mancata realizzazione della scuola, iniziata nel 2009 e che doveva essere pronta per inizio 2013, in una zona densamente abitata da nuove famiglie, “i cui figli sono dirottati alle primarie Buon Pastore, Pisano o Rodari, con un inevitabile ridisegno dei bacini scolastici delle scuole e conseguente sovrannumero di richieste per quelle strutture”. Lenzini ha quindi chiesto quali siano attualmente i tempi previsti per la fine lavori del secondo stralcio, quando sarà previsto il terzo stralcio e se la destinazione prevista è ancora di scuola primaria.

L’assessore ha quindi ricordato che “il valore del primo stralcio dei lavori, terminato a marzo 2011 è stato di circa 2 milioni e 250 mila euro, analogo a quello del secondo stralcio, e che la scuola nacque come primaria, ma già nel travagliato iter è stata esaminata la possibilità di inserire spazi per una secondaria, quindi verrà realizzata in modo da poter essere adattata alle mutevoli esigenze di scuole di diverso ordine e solo nel corso dei prossimi due anni si saprà che tipo di scuola insediarvi”.

Dopo la trasformazione dell’interrogazione in interpellanza è intervenuta per il Pd Grazia Baracchi che ha puntato l’attenzione sugli “spazi didattici, fondamentali per la vita e le relazioni di studenti e insegnanti, poiché se la scuola si rinnova dal punto di vista della didattica, dovrebbe farlo anche dal punto di vista degli ambienti di apprendimento dove gli alunni conducano le esperienze formative”. E ha quindi sottolineato la necessità di “ambienti belli, sicuri, accoglienti e coerenti con l’innovazione delle tecnologie digitali e della didattica” e “di coinvolgere il corpo docente nelle decisioni in merito alle modifiche da apportare”.

Adriana Querzè di Modena per me ha ricordato che “i ritardi nella consegna dei lavori siano dovuti al ricorso fatto dalla ditta che perse l’appalto causando il blocco del cantiere per un anno mezzo” e che “con il completamento del Mattarella la rete scolastica potrà dirsi completa, meno dal punto di vista delle manutenzioni” e  si è anche chiesta “se e come la variazione di bilancio da poco approvata può non influenzare la tempistica”.

Un tema su cui è tornato Luca Fantoni del M5s: “Riteniamo – ha affermato - che con la variazione di bilancio fondi destinati alla scuola sono stati utilizzati per altro scopo e ci chiediamo davvero come verranno trovati questi 400 mila euro per finire il terzo stralcio dei lavori”. Infine, ha ribadito la necessità di coinvolgimento “per condividere come devono essere realizzati gli spazi scolastici”.

Il consigliere Lenzini si è dichiarato soddisfatto della risposta, anche se “non felice nel sapere che la scuola non sarà disponibile per il prossimo anno scolastico”.

Infine, l’assessore Giacobazzi, dopo aver rassicurato sulle modalità di coinvolgimento del personale scolastico nella fase progettuale, ha spiegato che per come è stata progettata la struttura “non è possibile pensare a un quarto stralcio, quindi i finanziamenti 2014 e 2015 devono partire assieme e solo quando le risorse saranno completamente disponibili, quindi nel 2015, si potrà procedere a dare il via all’ultima fase dei lavori”.

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